Fisco: ecco cosa cambia. Cash, tetto a 1.000 euro. Stop alla carta nella Pa

Multe per chi non rispetta i limiti al contante. I bandi di gara pubblicati in via telematica

Fisco: ecco cosa cambia. Cash, tetto a 1.000 euro. Stop alla carta nella Pa

Mancano cinque giorni all'inizio del nuovo anno e, dunque, c'è ancora un po' di tempo per prepararsi alle novità in materia economico-finanziaria previste dalle recenti disposizioni di Bilancio. L'innovazione principale è la meno recente dal punto di vista normativo: dal primo gennaio 2022, infatti, la soglia per l'utilizzo del contante tornerà a quota mille euro come stabilito dal collegato fiscale alla manovra 2020. In questi ultimi due anni il testo non è stato modificato e così dal prossimo anno sarà vietato usare il cash nelle transazioni sopra quel tetto pena una multa di mille euro (la sanzione va invece da 3mila a 15mila euro per coloro che non segnalano le irregolarità). La norma, che ha lo scopo di contrastare l'evasione fiscale favorendo l'uso dei pagamenti tracciabili, implicherà maggiore attenzione per tanti cittadini da sempre affezionati all'uso del contante.

Tra le novità positive si può invece annoverare l'addio alla carta nelle gare pubbliche e nell'affidamento di servizi e di forniture da parte della Pubblica amministrazione. Dal primo gennaio 2022 diventa, infatti, operativo il nuovo «bando digitale» per tutte le gare predisposto da Anac, l'Authority anti-corruzione, che impone l'uso della procedura telematica aperta a tutte le stazioni appaltanti (enti o amministrazioni) che effettueranno un affidamento a un operatore economico.

Dal primo gennaio, inoltre, si potrà iniziare a richiedere, previa presentazione dell'Isee, l'assegno unico che sostituirà detrazioni e bonus per i figli a carico a partire dal primo marzo. Il beneficio economico, istituito tramite un decreto legislativo di recente approvato, verrà erogato su base mensile per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell'anno successivo e viene riconosciuto per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza. L'entità varia da 175 euro massimi per Isee pari o inferiore a 15mila euro a 50 euro per Isee di 40mila euro o superiori. È prevista una maggiorazione di 85 euro mensili per i figli successivi al secondo.

Dal primo gennaio e fino al 31 marzo le cartelle esattoriali notificate dall'Agenzia delle Entrate potranno essere pagate entro il termine di 180 giorni e, dunque, dal primo luglio fino al 30 settembre senza interessi di mora e sanzioni. La legge di Bilancio ha pure rifinanziato con 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder per il nuovo standard trasmissivo del digitale terrestre. Inoltre, dal primo gennaio gli over 70 pensionati che hanno diritto al bonus, con un trattamento pensionistico inferiore ai 20mila euro annui, potranno ricevere tv e decoder direttamente a casa. A partire dal 7 febbraio, infine, i pensionati residenti nelle Americhe, in Scandinavia, Est Europa e Asia riceveranno da Citibank i moduli di richiesta di attestazione dell'esistenza in vita. L'accertamento riveste particolare importanza per l'Inps, in quanto la difficoltà di acquisire informazioni aggiornate in merito al decesso dei pensionati espone al concreto rischio di erogare pagamenti non dovuti.

Ultima ma non meno importante la riforma dell'Irpef i cui effetti saranno dispiegati a pieno dal 2023.

il primo gennaio, infatti, le aliquote scendono da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per la fascia 15mila- 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e al 43% oltre i 50mila euro. Per i redditi fino a 15mila euro resterà il bonus Renzi da 100 euro, mentre dal fino al 31 dicembre 2022, i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro potranno beneficiare di un taglio del cuneo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica