Fisco, rinviata la "flat tax" ma tredicesime più pesanti

Un emendamento al ddl delega abbassa il prelievo sulle retribuzioni "extra". Incentivate le assunzioni

Fisco, rinviata la "flat tax" ma tredicesime più pesanti
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«È chiaro che senza le coperture la parte di revisione delle imposte non si può fare. Cercheremo di trovarle». Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha commentato con queste parole i rilievi dell'Ufficio parlamentare di Bilancio sulla delega fiscale. Secondo l'Authority sui conti pubblici, infatti, «vanno risolte le incertezze riguardanti l'individuazione di adeguate coperture finanziarie» sui tema, fisco, pensioni e rin novo dei contratti pubblici. «C'è un'altra parte, come quella sull'accertamento, - ha proseguito Leo - per la quale le coperture non servono». Insomma, se le risorse non dovessero spuntare fuori, si potrà procedere sul ridisegno delle politiche per favorire la cooperazione tra contribuenti ed Entrate.

Intanto, ieri in commissione Finanze alla Camera è stato depositato un pacchetto di 10 emendamenti firmati dal governo e dai due correlatori Alberto Gusmeroli (Lega) e Fabrizio Sala (Fi). La flat tax incrementale per i dipendenti resta in stand by, almeno per il momento. Un emendamento cancella infatti dal testo la norma che prevede l'introduzione generalizzata della tassazione incrementale sull'eccedenza di reddito Al posto della flat tax incrementale, arriva un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali in misura agevolata sui soli premi di produttività, sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per la tredicesima mensilità. L'aliquota, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere del 15% come per la flat tax degli autonomi.

La Lega, invece, ha insistito sulla periodicità mensile per il versamento degli acconti e dei saldi delle tasse per autonomi e professionisti. L'intervento è «senza maggiori oneri per la finanza pubblica». Un'altra proposta del Carroccio, accolta nel pacchetto di emendamenti, riguarda la detassazione dei costi del nuovo personale assunto, attraverso la modalità operativa del superammortamento. L'iniziativa dovrebbe favorire l'aumento dei posti di lavoro.

Tra le novità fiscali una proposta di modifica riguarda la global minimum tax, ossia la norma che definisce l'imposizione minima globale applicata alle imprese di un gruppo multinazionale situate nel territorio dello Stato italiano se e nella misura in cui si verifica una sotto-imposizione, fino al raggiungimento dell'aliquota minima effettiva del 15 per cento.

Prevista, poi, una stretta sulla tassazione della cannabis light con divieto di vendita ai minorenni. L'emendamento del governo stabilisce l'assimilazione di questo tipo di prodotti a quelli da fumo con «la conseguente applicazione dei relativi regimi fiscali». Inoltre, si punta all'introduzione di un regime autorizzatorio da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la loro commercializzazione. La proposta ha suscitato le proteste di Luigi Marattin di Iv secondo cui una normativa di settore non dovrebbe trovare spazio in una legge quadro come la delega fiscale.

A questo proposito occorre ricordare l'emendamento che vieta la vendita a distanza delle sostanza liquide, con o senza nicotina, per alimentare le sigarette elettroniche.

Un altro emendamento del governo prevede, poi, il coinvolgimento della Guardia di Finanza nella predisposizione da parte del ministero dell'Economia del piano di controllo per il contrasto alla pratica del gioco illecito.

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