Friedman punge Tria: "Perché non si è dimesso?"

La manovra varata dal governo in Consiglio dei Ministri di fatto apre una stagione di tensioni. E Friedman punge il ministro Tria

Friedman punge Tria: "Perché non si è dimesso?"

La manovra varata dal governo in Consiglio dei Ministri di fatto apre una stagione di tensioni per il governo e per i conti pubblici. Da un lato c'è la maggioranza gialloverde che esulta per aver portato nel Def la riduzione delle tasse, il superamento della Fornero e il reddito di cittadinanza, dall'alptra parte ci sono le opposizioni e l'Europa che metteono il dubbio la relazione tra manovra più espansiva e crescita nei prossimi tre anni.

Chi esce indebolito da questa situzione è il ministro dell'Economia, Giovanni Tria. Nelle scorse settimane è stato il "garante" della tenuta dei conti e della barra dritta in queste settimane durissime di trattative tra via XX Settembre e le due anime della maggioranza. E proprio su Tria è arrivato il commento di Alan Friedman che ai microfoni di Piazza Pulita ha fatto una considerazione molto precisa sul titolare del Tesoro: "Ha dimostrato di essere impotente, incapace, sottomesso.

Per questo io dico che Giovanni Tria deve dimettersi da ministro dell'Economia. Perchè messo sotto pressione ha dimostrato di non sapere tenere la barra". Insomma il ministro è sempre più nel mirino e di certo non saranno facili per il Tesoro le prossime settimane.

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