I democratici mettono a segno l'ultimo successo delle elezioni di Midterm e si rafforzano al Senato difendendo il seggio della Georgia. Il pastore Raphael Warnock, che ad Atlanta ha ereditato il pulpito di Marther Luther King, ha sconfitto di misura al ballottaggio (51,4% a 48,6% a spoglio quasi terminato) lo sfidante repubblicano Herschel Walker, candidato sostenuto dall'ex presidente americano Donald Trump, consegnando al partito di Joe Biden un'altra vittoria in stati che hanno deciso la corsa per la Casa Bianca del 2020 e probabilmente saranno di nuovo fondamentali nel 2024.
Si tratta di un altro duro colpo per il tycoon, mentre il presidente americano già brinda (con la Coca-Cola) alla campagna per la rielezione, anche se non ha ancora annunciato la sua decisione. «Questa notte gli elettori della Georgia sono scesi in campo per la nostra democrazia, hanno respinto l'ultra MAGAismo (il movimento ispirato allo slogan trumpiano Make America Great Again, ndr) e, cosa più importante di tutto, hanno rimandato un brav'uomo al Senato», ha twittato Biden postando una foto mentre telefona a Warnock per congratularsi. Il leader dei senatori dem Chuck Schumer ha sottolineato che «l'America sta meglio, è una boccata d'ossigeno in più». La vittoria non cambia gli equilibri di potere nel Congresso poiché i dem si erano già assicurati il controllo del Senato, mentre i repubblicani hanno preso la guida della Camera (ma con una maggioranza molto più scarsa del previsto). Il seggio della Georgia, però, che porta i dem in maggioranza per 51 a 49 alla Camera Alta, permette di ridurre il peso dei due senatori moderati Joe Manchin e Kyrsten Sinema, che hanno spesso ostacolato le iniziative più progressiste di Biden. Inoltre consentirà all'Asinello di esercitare più influenza in commissioni parlamentari di peso, avere un potere maggiore nell'emettere citazioni in giudizio nelle indagini, e confermare più in fretta dirigenti e giudici.
Con la vittoria di Warnock su Walker i dem hanno sconfitto quest'anno ogni candidato al Senato e per il ruolo di governatore sostenuto da Trump nei cinque stati che sono passati dal votare lui nel 2016 a preferire Biden nel 2020, ossia Michigan, Pennsylvania, Wisconsin, Georgia e Arizona. Secondo Whit Ayres, sondaggista di lunga data del Grand Old Party, a parte forse il Michigan nessuno di questi stati sembra del tutto fuori portata per il Gop nel 2024: «Sebbene gli elettori suburbani si siano tirati indietro dal sostenere i candidati deliranti che hanno ripetuto a pappagallo le bugie di Trump sulle elezioni rubate, i repubblicani potrebbero benissimo tornare e vincere con candidati non deliranti». Intanto, Biden ha brindato alla sua campagna presidenziale del 2024 con la moglie e i Macron durante la cena di stato di giovedì scorso per la visita del presidente francese. Il New York Times, citando due persone informate, ha spiegato che tutto sarebbe partito da una domanda della premiere dame, la quale ha chiesto a Jill se fosse pronta per un'altra campagna. Assolutamente sì, avrebbe risposto la first lady americana. A questo punto Macron, desideroso come il resto del mondo di una risposta risoluta sui piani di Biden, si sarebbe rivolto a lui dicendo che le congratulazioni erano d'obbligo e proponendo un brindisi alla sua prossima campagna.
Macron avrebbe alzato un bicchiere di vino, il presidente Usa il suo bicchiere di Coca-Cola. Per ora né l'Eliseo né la Casa Bianca hanno commentato: come è noto Biden ha detto che intende ricandidarsi, ma che deciderà all'inizio del prossimo anno, insieme alla consorte e alla famiglia.
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