Aggredito, spintonato, filmato mentre era costretto a urlare «Free Palestine». A raccontare la violenza subita, lunedì sera ad Amsterdam, dal giornalista del Tg1 Marco Bariletti (foto) è il direttore del telegiornale di Rai1, Gian Marco Chiocci. Il giornalista parla al Senato, durante un'audizione della commissione Segre. «Ieri sera un nostro giornalista, Marco Bariletti, ad Amsterdam, è stato circondato e aggredito da personaggi filo palestinesi, gli è stato sequestrato il telefono, è stato spintonato. Ha vissuto momenti di grande terrore, alla fine gli è stato chiesto, filmato da questi signori, di urlare 'Free Palestine», spiega Chiocci. A dimostrazione di come gli episodi di Amsterdam non siano da derubricare a tafferugli tra ultrà. «Questo episodio si inserisce in un contesto particolarmente grave, che ha visto aggressioni a tifosi israeliani in una fase di rigurgito di anti-semitismo che nelle stesse parole del governo olandese ha assunto dimensioni e caratteri preoccupanti», si legge in una nota della Farnesina, che informa che anche l'ambasciata italiana in Olanda segue l'evoluzione della situazione e ha preso contatti con le autorità per raccogliere informazioni.
Arriva «piena e convinta solidarietà» a Bariletti da parte della Rai. Mentre per la politica si dicono vicini all'inviato i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, insieme al centrodestra compatto. Dall'opposizione si fa sentire la presidente della Vigilanza Rai, Barbara Floridia, del M5s. E ora gli occhi sono puntati sui prossimi appuntamenti delle squadre israeliane.
Besiktas-Maccabi Tel Aviv, prevista per il 28, non si giocherà a casa dei turchi, ma in Ungheria. Ed è attesa per il match Francia-Israele, in programma domani. «Calciatori e tifosi israeliani sono i benvenuti», ha detto Benjamin Haddad, ministro francese per l'Europa.
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