Le agitazioni interne al Movimento 5 Stelle non si placano. Anzi, con il passare dei giorni diventano sempre più evidenti: dopo l'addio annunciato da Gelsomina Silvia Vono per accasarsi a Italia Viva, a rincarare la dose ci ha pensato Giulia Grillo. L'ex ministro della Salute, intervistato da Il Fatto Quotidiano, ha mosso una critica netta al ruolo del capo politico, attualmente ricoperto da Luigi Di Maio: "Per me non è in discussione la persona ma il ruolo del capo politico, che è privo di contrappesi. Ci vuole collegialità nelle decisioni".
L'ombra di Di Battista
È stato ricordato come il Movimento sia nato "senza un leader" e perciò ha avvisato: "Con questo assetto non possiamo andare avanti". L'ex titolare del dicastero di Viale Giorgio Ribotta ha voluto precisare che "non voglio mettere Di Battista, che pure ritengo di grande valore, al posto di Di Maio". Con l'attivista grillino "ci siamo sentiti solamente dopo che ho rilanciato il post". La grillina ha ammesso gli errori commessi: "Abbiamo sbagliato a non essere critici con la Lega nel governo precedente, e ora non dobbiamo commettere lo stesso errore con il Pd". È stata poi smentita l'esistenza di una fronda anti Di Maio.
La Grillo ha infine commentato negativamente l'esperienza di governo con la Lega: "È stato un incubo, vogliono favorire solo il
Nord-Est". La pentastellata ha confessato di sentirsi "liberata", ma al contempo di essere arrabbiata perché "stavo lavorando bene e sarà un vero peccato non raccogliere i frutti di tutto quel lavoro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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