In extremis ma Camera approva con 294 sì e 217 no (2 gli astenuti) la questione di fiducia posta dal Governo sul decreto legge agosto. Il provvedimento andava convertito in legge entro oggi. Dentro ci sono 25 miliardi in di indebitamento e misure, anche di proroga, a sostegno dei settori in crisi a causa del Covid. Si arriva così, con questo intervento, a 100 miliardi di misure nel 2020.
Nel provvedimento sono confluiti anche i tre decreti legge già all'esame del Senato e legati all'emergenza, sulla scuola e sul voto elettorale e referendario. Le risorse sono state ripartire per la tutela dei lavoratori fragili, mentre per piccole e medie imprese e partite Iva è arrivata la proroga a fine ottobre per i versamenti fiscali con una maggiorazione dello 0,8% ma senza sanzioni. Ed è stata estesa agli ambulanti la temporanea esenzione dalla Tosap.
Per le aziende c'è la sospensione temporanea degli ammortamenti per le immobilizzazioni materiali e immateriali. Sul turismo, come quello termale e gli alberghi, c'è una estensione del credito d'imposta agli affitti d'azienda e un suo innalzamento al 50%). Approvata anche la norma «salva centri storici»: sarà considerato imprenditore, chi gestisce più di 4 case vacanza o B&b. Ci sono anche gli incentivi fino a 3.500 euro per convertire auto con motore termico in auto elettriche, così come il via libera alle bottiglie riciclate al 100 per cento.
L'incremento del 50% di ecobonus e sisma bonus per i fabbricati danneggiati nelle aree del sisma invece non andrà calcolato sulla percentuale del bonus (quindi fino al 160%) ma sul plafond delle spesse ammesse, che quindi potrà salire da 96mila a 144mila euro.
Nel giorno del via libera il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri peró guarda oltre: «La ripresa economica e sociale post-Covid deve andare di pari passo con la lotta al cambiamento climatico e alla salvaguardia ambientale. Rischio climatico, investimenti verdi, finanza sostenibile tra le priorità della Presidenza italiana G20», scrive su twitter. D'altronde aveva già prospettato un rimbalzo del Pil per le stime della Nadef: «c'è stata una reazione molto vigorosa della manifattura ma non solo, quindi il rimbalzo c'è ed è stato superiore alle previsioni. Il terzo trimestre sarà molto buono e anche questo -9% che stimiamo è uno scenario che potrebbe essere perfino rivisto al meglio se il quarto trimestre sarà anche di moderata crescita».
Intanto in Aula è scontro. Attacca il centrodestra: «Incompetenti, non siete in grado di fare le leggi e non potete fare i legislatori. In questo decreto legge non c'è nulla, dovete andare a casa», accusa Fabio Rampelli, Fratelli d'Italia. Governo «imbarazzante. Ha fatto 100 miliardi di debito in più», è l'accusa di Massimo Garavaglia, capogruppo della Lega in commissione Bilancio.
Ribatte il Partito democratico, con Enrico Borghi: «Basta con la retorica irresponsabile e spuntata del ricorso alle urne, in questo decreto sono contenute misure per ascoltare il grido d'aiuto di tante categorie e non votarlo significherebbe non dare loro risposte». Il capogruppo di LeU, Federico Fornaro chiede alle opposizioni un «comportamento responsabile».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.