Grano, il Papa: "È dono di Dio. Fratelli russi, fatelo passare"

"Non cessiamo di pregare per la martoriata Ucraina dove la guerra distrugge tutto, anche il grano, e questa è una grave offesa a Dio perché il grano è dono suo per sfamare l'umanità"

Grano, il Papa: "È dono di Dio. Fratelli russi, fatelo passare"
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«Non cessiamo di pregare per la martoriata Ucraina dove la guerra distrugge tutto, anche il grano, e questa è una grave offesa a Dio perché il grano è dono suo per sfamare l'umanità»: lo ha detto il Papa all'Angelus sottolineando che «il grido di milioni di fratelli e sorelle che soffrono la fame sale fino al cielo».

Poi si è rivolto direttamente alla Russia utilizzando il termine «fratelli». «Faccio appello ai miei fratelli, le autorità della Federazione russa, affinché sia ripristinata l'iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza». L'appello del Papa registra il plauso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Un richiamo importante del Papa a Mosca per ripristinare l'Iniziativa sul grano nel Mar Nero. La reazione dei leader religiosi mondiali al terrore missilistico russo e alla distruzione dei prodotti agricoli ucraini è estremamente importante per proteggere il mondo intero, e in particolare i popoli dell'Africa e dell'Asia, che soffrono maggiormente la minaccia della fame, di una crisi alimentare. L'Ucraina è e sarà il garante della sicurezza alimentare mondiale», ha commentato su Twitter ribadendo che «la cosa fondamentale ora è fermare il terrore russo e attuare pienamente la Formula di Pace» dell'Ucraina.

Il Pontefice conferma dunque il suo forte impegno per chiedere la pace in Ucraina, partendo dalla soluzione delle questioni umanitarie. Dopo il coinvolgimento nello scambio di prigionieri e il lavoro diplomatico per riportare in Ucraina i bambini che sono stati deportati in Russia, ora la Santa Sede chiede con forza (l'appello del Papa di oggi è stato preceduto dalle preoccupazioni che erano state espresse dalla Segreteria di Stato) di non creare una crisi alimentare planetaria distruggendo o bloccando il grano nei silos ucraini.

Intanto il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, prepara la quarta tappa della sua missione di pace, come inviato di Papa Francesco: dopo Kiev, Mosca, Washington,

andrà a Pechino. Non si conosce la data della missione ma è probabile che non sia proprio nei prossimi giorni perché è atteso in Portogallo dove 65mila giovani italiani arriveranno per la Giornata Mondiale della Gioventù.

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