Sgambetto da parte di Leu sulla riforma della legittima difesa. L'ex presidente del Senato di fatto in Aula a palazzo Madama ha trasformato la sede di discussione in commissione da redigente in referente. Un gesto, regolamento alla mano, che di fatto va cambiare l'iter del percorso parlamentare che dovrà fare il nuovo testo. Inannzitutto si allungano i tempi e proprio il testo diventerà modificabile a colpi di emendamenti. Con la sede redigente invece la norma sarebbbe arrivata blindata.
Ma la Lega dopo il tentativo di sabotaggio da parte di Leu non molla la presa e annuncia che non arretrerà di un centimetro sul percorso che dovrà fare in Aula: "Nessun problema, noi restiamo determinati a portare avanti la legge sulla legittima difesa e su questo la maggioranza è compatta", ha affermato il capogruppo al Senato del Carroccio, Massimiliano Romeo. E ancora: "Non temiamo assolutamente alcun incidente in Aula".
Poi lo stesso Romeo sottolinea ancora una volta che la Lega non cederà su questa riforma che è di fatto un punto fondamentale del programma di governo del Carroccio: È una mossa che ci aspettavamo, prevedevamo l’ostruzionismo della sinistra, certo il testo non sarà più blindato in Aula, ma la cosa non ci preoccupa perchè la maggioranza su questo è compatta e la nostra determinazione e volontà è assolutamente la stessa". Insomma Grasso ha solo fatto guadgnare qualche giorno in più alla sinistra. Ma la nuova legge si farà.
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