"Per ora il governo sta funzionando. Abbiamo fatto una manovra che ha salvato le famiglie italiane dall'aumento dell'Iva. Stiamo lavorando sull'asse della sostenibilità ambientale con il decreto clima e il piano investimenti del green new deal. Parliamo la stessa lingua". Così Roberta Lombardi promuove l'azione del governo giallorosso e pone le basi per un'eventuale alleanza futura con il Pd. E perciò ha ribadito come il Movimento 5 Stelle sia la quarta via: "Dobbiamo lavorare con persone con cui possiamo avviare progetti comuni. Con la Lega di Salvini non ci sono, le nostre strade sono profondamente divergenti".
La capogruppo del M5S in Regione Lazio ha parlato anche del delicato movimento che sta passando il gruppo giallo, che tenterà di ricompattarsi in occasione degli Stati generali: "Dobbiamo dedicarci alla campagna per il referendum del 29 marzo su una riforma, il taglio dei parlamentari, che abbiamo fortemente voluto". A suo giudizio per crescere è necessario "puntare a quel 40% che a ogni elezione si rifugia nell'astensionismo. Coinvolgere quelle persone, chiedere il loro contributo". Recentemente il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha proposto di scegliere un campo riformista, ma lei ha precisato: "Il nostro dna è post ideologico, ma non vuol dire che possa andarci bene tutto. La nostra identità ci colloca naturalmente in quello che in politica viene chiamato il campo progressista o riformista, ma queste parole appartengono al passato. Io vorrei che oggi ci definissimo innovatori".
"Felice per le sardine"
Un ruolo importante ora è svolto da Vito Crimi. Il reggente ha detto che alle Regionali i pentastellati si dovranno alleare solo con le liste civiche: "Io penso invece che non debbano esserci tabù. Bisogna partire dalle cose da fare e vedere con chi possiamo farle". Inevitabilmente dipende anche dalle persone: "Non possiamo allearci con chi ha portato avanti un sistema che abbiamo sempre combattuto. Serve un rinnovamento profondo". In primavera molte regioni importanti andranno al voto e dunque ha proposto un suo modello da seguire: "Partire da un progetto che porti a un programma, senza steccati. Poi metterlo al voto dei nostri iscritti su Rousseau".
La Lombardi poi, nell'intervista rilasciata a La Repubblica, ha sottolineato che al Movimento 5 Stelle serve una guida collegiale. "Sono tredici anni che sono a disposizione del Movimento, ma dipende da chi sono gli altri", ha risposto alla domanda su una sua possibile candidatura.
Infine ha espresso un commento positivo sulle sardine: "Sono felice di quel che sono riuscite a fare. Io, da 5 Stelle, sento molto la responsabilità di aver portato la Lega salviniana dal 17 al 34% grazie al lavoro che abbiamo fatto nel precedente governo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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