I ricordi degli amici vip. "Ciao Silvio, eri un gigante"

Armani e Testa lo rievocano con una pagina sui quotidiani. Cairo e Zangrillo gli danno per la prima volta del tu

I ricordi degli amici vip. "Ciao Silvio, eri un gigante"
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Se è vero che i necrologi sono il modo in cui i vivi celebrano loro stessi attraverso i morti, la scomparsa di Silvio Berlusconi è stata un vero campionario di umanità. In tantissimi hanno voluto lasciare una tacca sul tronco enorme del ricordo di un uomo che, amato e odiato, ha comunque segnato la storia di trent'anni italiani. Il Corriere della Sera ha dovuto addirittura comunicare, ieri pomeriggio, che non avrebbe garantito le pubblicazione di tutti gli annunci giunti per ricordare il Cav. E questo dopo aver già dedicato alla bisogna due pagine ieri.

Poi certo, ci sono le celebrità. Che si possono permettere di acquistare un'inera pagina su due quotidiani, come ha fatto lo stilista Giorgio Armani, per commemorare «un imprenditore di raro acume e coraggio, politico di fine intelletto, comunicatore dal fascino assoluto» sena il quale «sarà difficile immaginare la vita istituzionale di questo Paese». Anche il pubblicitario Armando Testa ha acquistato una pagina per dire grazie «all'uomo che ha sempre creduto nel valore della comunicazione, e che con grande passione ha reinventato il nostro mestiere».

In alcuni casi i ricordi sono bizzarri, inconsueti. Come quello del regista Luca Guadagnino e del suo sceneggiatore Carlo Antonelli, che raccontano di essersi recati, nel pomeriggio di lunedì, a Milano 2. Il quadro che ne traggono è lirico e probabilmente un po' ironico: «Le villette color mattone, i ponticelli, la vecchia sede degli uffici tuoi, il lago dei cigni che ogni tanto gettavano per te l'ultimo canto. Poi, ai margini, i bagliori dei ceri dietro le finestre di case regalate. E, dappertutto, nelle strade vuote, l'eco delle tue risate. Quante risate... troppe».

Meno ambigui e molto simili i messaggi di due persone molto legate a Berlusconi, il presidente di Rcs Urbano Cairo («Ciao Silvio, per la prima volta ti do del tu. Sei stato un grande maestro per me») e il medico personale dell'ex premier Alberto Zangrillo («Presidente ho sempre voluto darle del Lei, solo oggi mi permetto di darti del tu. Ciao, Silvio»). Non riesce nemmeno stavolta invece a rinunciare al lei Mity Simonetto, che di Berlusconi curò l'immagine: «Caro dottore, la tristezza come l'amore è un sentimento che non si può esprimere. Io continuerò a curare la sua immagine per tutta la vita». E se la prima moglie Carla Elvira Dall'Oglio, madre di Marina e Pier Silvio, consegna alla storia un ricordo tenero («Carissimo Silvio, sei stato un grande uomo e uno straordinario papà per i nostri figli. Ricorderò per sempre la bellezza degli anni trascorsi insieme»), la seconda moglie Veronica Lario resta in silenzio.

Alla lista si iscrivono Fedele Confalonieri, Flavio Briatore, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Perfino interisti, come il presidente nerazzurro Steven Zhang: «Le sfide tra l'Inter e il suo Milan hanno reso la città di Milano il cuore del calcio mondiale» ha riconosciuto il presidente dell'Inter Steven Zhang. Anche l'ex presidente nerazzurro Ernesto Pellegrini rievoca «con nostalgia le innumerevoli battaglie sportive». Naturalmente però prevalgono le lacrime rossonere, anche quelle dei tifosi meno blasonati. «I ragazzi rossoneri di via Bognetti 9 ricordano con vera riconoscenza il presidente Silvio Berlusconi senza il quale non avrebbero vissuto l'infanzia calcistica più bella di sempre».

Naturalmente sono orfani tanti esponenti del mondo Mediaset, dall'asciutta Fatma Ruffini («Piango con dolore la scomparsa di Silvio Berlusconi») alla vedova di Mike Bongiorno Daniela Zuccoli che rievoca «la cara vecchia amicizia con Mike», all'annunciatrice Gabriella Golia:

«Lavorare per lei è stato un onore, una persona di grande valore umano e professionale». E poi Gerry Scotti, Zelig. Ma ricordi arrivano anche dalla Rai, con il cordoglio del presidente Marinella Soldi e dell'ad Roberto Sergio.

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