Come i signori dei dati alimentano la stupidità

Metamorfosi sociale

Come i signori dei dati alimentano la stupidità
00:00 00:00

Nuovi misteri. Quanto è vera la complessità del mondo? È un fenomeno reale o una semplice apparenza? Quanto è uno strumento di manipolazione che aumenta le differenze sociali? L'uomo, essere complesso per natura, è immerso oggi in una società resa ancora più intricata dalle rivoluzioni tecnologiche. Internet e i social network hanno trasformato il mondo in un enorme laboratorio, dove ognuno comunica le proprie verità, ma pochi controllano i dati. Questo squilibrio di potere pone nuove sfide per la libertà individuale e la democrazia. Internet, connessione mobile e intelligenza artificiale hanno generato nella società nuove esigenze di cambiamento in una direzione individualista. La «Teoria del Caos» ci insegna che, quando la resistenza al cambiamento è bassa, il mutamento avviene gradualmente. Al contrario, quando la pressione verso il cambiamento e la resistenza sono alte, il cambiamento rivoluzionario diventa inevitabile. Le crisi politiche che abbiamo sperimentato negli ultimi anni come, per esempio, quella del 92 potrebbero derivare proprio dall'espulsione delle classi dirigenti che si opponevano al cambiamento. Oggi queste rivoluzioni non avvengono più nelle piazze, ma nelle nostre case, con strumenti tecnologici che offrono potenzialità immense e rischi altrettanto grandi. L'intelligenza artificiale offre agli stupidi molte più possibilità di quanto abbiano mai avuto nella Storia. Questa possibilità migliorerà il mondo oppure diverrà uno strumento di amplificazione della stupidità?

La novità del nuovo mondo digitale è che tutti i processi si trasformano in dati utili per l'analisi della società. Nella nuova realtà il possesso e l'analisi dei dati creano disparità che rendono impossibile un'equa concorrenza. I social network con miliardi di iscritti acquisiscono dati che diventano preziosi strumenti di marketing e anche leve per influenzare le masse. Possiamo immaginare una vasca di pesci rossi in cui si getta del mangime: i pesci si sposteranno dove viene gettato il mangime e sarà difficile trovarli altrove. Il mangime sono i dati e i pesci rossi siamo noi. Questo influisce sulle politiche e sugli incentivi a favore delle fasce deboli. Perché, se ai pesci rossi vengono distribuiti dei denari, questi li consegneranno rapidamente a chi possiede i dati. E questo è in parte anche una falla nel sistema capitalista liberale, perché il possesso asimmetrico di così tanti dati e la capacità asimmetrica di elaborarli fa sì che la libertà di scelta nel mercato sia solo sulla carta. Per l'uomo della strada, sottoposto a fattori sui quali non ha il controllo, oggi il mondo è molto complesso. Persino la politica non riesce a controllare i dati come può fare un social network e fa fatica a disciplinare un settore in rapida evoluzione. Chi possiede i dati può studiare la società con tutti gli strumenti a disposizione e prendere decisioni al di fuori del controllo democratico. In conclusione, se decisioni importanti possono essere prese dai pochi che possiedono informazioni che utilizzano per essere agenti del cambiamento, forse il mondo non è così complesso come sembra. O almeno non lo è per tutti. Se decisioni cruciali vengono prese da una minoranza che controlla l'informazione, quanto è reale la nostra democrazia? Viviamo in un'epoca in cui il controllo dei dati può determinare il destino di intere nazioni e la vera battaglia per la libertà di pensiero si gioca sul terreno dell'informazione.

Riusciremo a preservare la nostra autonomia in un mondo dove pochi conoscono e manipolano i nostri desideri più profondi? O stiamo scivolando verso un nuovo Feudalesimo digitale, dove la democrazia è un'illusione dorata?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica