Piazza Duca d’Aosta, il grande spazio antistante la stazione Centrale di Milano, si è trasformata in una sorta di astanteria. Seduti sui gradini e sui cordoli dei marciapiedi e delle aiuole, si mischiano turisti e clandestini di varie nazionalità. È il risultato della decisione di sgomberare gli extracomunitari, che da giorni bivaccavano all'interno dello scalo meneghino, senza adottare misure (politiche) per far fronte all'emergenza. "Si stanno facendo dei passi avanti - esulta il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia - intanto la stazione ha ritrovato la dignità e stiamo cercando di ripulirla". Ma il problema è stato solo spostato di qualche metro: gli immigrati stazionano all’esterno, appena fuori dall'ingresso, nella cosiddetta Galleria delle carrozze, in una situazione di evidente disordine e disorganizzazione. E, quando una cronista lo fa presente a Pisapia, lui sbrocca completamente: "Cosa facciamo? Li ospitate voi a Sky".
Nessuna auto, niente pattuglie appiedate, solo qualche vigilante privato nella Galleria delle Carrozze e una camionetta dell’esercito su un lato, con i militari a bordo. D’intorno, tra il vecchio grattacielo della Regione, l’hotel Gallia e lo storico frontale della stazione Centrale, gruppetti di immigrati si sistemano come possono trasformando ogni superficie piana in sedile e tavola per mangiare e le aiuole in orinatoi. Anche perché nella piazza non c’è una sola toilette chimica. I turisti che giungono dai treni fanno lo slalom con i loro trolley tra i vari capannelli di persone. Intorno a mezzogiorno, un manipolo di volontari fanno del loro meglio per distribuire un pallet pieno di bottiglie d’acqua e generi di prima necessità alimentare. "Noi aiutiamo tutti indistintamente - spiega un volontario - ma è evidente che non possiamo conoscere le condizioni igienico-sanitarie di tutti soprattutto delle facce nuove che cambiano in continuazione". Oggi, per la prima volta da quando è scoppiata l'emergenza, è arrivato un pediatra per visitare i bambini che stazionano davanti alla stazione.
"Mi chiedo se sia normale che nel 2015 la stazione di Milano assomigli a Calcutta e abbia 35 casi di scabbia e uno di malaria, oppure che ci siano persone che prendono a colpi di machete i controllori dei treni - ha commentato oggi indignato il leader della Lega Nord, Matteo Salvini - certo che non è normale". Ma per Pisapia l'aver sgomberato la stazione è già un successo. Almeno, così vorrebbe venderlo ai milanesi e alla stampa: "Vorrei che filmaste la stazione completamente rinnovata per la dignità per chi arriva". Ma i giornalisti presenti sul posto gli hanno fatto notare che il problema si era solo spostato all'esterno.
"Allora li ospita lei a Sky? - ha replicato maleducatamente il sindaco alla giornalista televisiva - La differenza è questa, c’è chi parla e c’è chi opera, noi stiamo lavorando tutti insieme per trovare una soluzione". Ma, alle insistenze dei giornalisti sull’eventuale soluzione individuata, Pisapia (ancora una volta) non ha saputo rispondere (guarda il video).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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