Kiev, l'allarme Nato sui russi. "Avanzano 10 km al giorno". L'Italia: altro pacchetto di aiuti

Rutte: "Armi a Zelensky, offensive ma anche difensive". Tajani assicura: invio entro fino anno

Kiev, l'allarme Nato sui russi. "Avanzano 10 km al giorno". L'Italia: altro pacchetto di aiuti
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L'avanzata russa accelera, «anche di dieci chilometri al giorno», afferma un alto funzionario della Nato, a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza. Oggi il «fronte si muove lentamente verso ovest, non verso est», ammette il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles. L'Ucraina si prepara ad affrontare «un inverno difficile» e Volodymyr Zelensky «ha ragione» a chiedere aiuti militari non solo «offensivi», ma anche «difensivi», per proteggere le infrastrutture energetiche, che i russi prendono di mira per fiaccare la popolazione civile. Gli Alleati, ha affermato, «concordano sul fatto che il futuro dell'Ucraina è nella Nato», ma ora è opportuno concentrarsi sul consegnare a Kiev gli «aiuti militari» di cui ha bisogno. Anche perché il tema Nato resta spinosissimo, con il Cremlino che considera l'adesione di Kiev una «minaccia inaccettabile» e dice aperto al dialogo con il cancelliere tedesco Scholz.

Dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari dal valore di 725 milioni di dollari, l'Ucraina ha chiesto alla Nato altri 20 sistemi di difesa aerea per respingere gli attacchi russi al sistema energetico. L'Italia ha annunciato tramite il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani il «decimo pacchetto», che sarà consegnato a Kiev «entro fine anno». Intanto è su ogni fronte che la situazione ha bisogno di rinforzi. Sarebbero circa 12 mila i soldati nordcoreani finiti in soccorso di Mosca nel Kursk - ha spiegato ancora l'alto funzionario Nato dietro anonimato - È chiaro che c'è stata una significativa escalation da parte della Russia nel coinvolgere direttamente la terza parte in questa guerra». Un'escalation che il segretario generale della Nato Rutte definisce «enorme», mentre la fonte Nato spiega che il presidente russo Vladimir Putin «ora come ora» non pensa in modo «serio» a negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina che ha scatenato.

Il conflitto continua a mietere vittime, sempre di più. «La media di quelle giornaliere ha raggiunto il nuovo massimo mensile a novembre con quasi 1.500 al giorno», ha spiegato ancora l'alto funzionario Onu. Quanto ai soldati ucraini uccisi, che secondo il Wsj sarebbero 80mila, sulla questione è intervenuto Zelensky in persona spiegando che sono molti meno. In sede Nato oggi «i ministri affronteranno le azioni ostili della Russia nei confronti dei Paesi alleati negli ultimi anni», ha annunciato Rutte.

«La Russia, e anche la Cina, hanno cercato di destabilizzare le nostre nazioni attraverso atti di sabotaggio, attacchi informatici e ricatti energetici per intimidirci. Nessuna di queste azioni ci distoglierà dal sostenere l'Ucraina o dal rafforzare le nostre difese».

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