Berlusconi: "La Lega in Ue nel Ppe? Cominciato un percorso"

Il Cav confida nell'ingresso del Carroccio all'interno del Ppe: "Un percorso è cominciato e spero che porti dei frutti. Salvini con la Le Pen finisce in un vicolo cieco"

Berlusconi: "La Lega in Ue nel Ppe? Cominciato un percorso"

Un invito esplicito a sposare la causa del Partito popolare europeo per fare una definitiva svolta nell'ambito della politica europea: Silvio Berlusconi auspica che la Lega possa compiere un passo fondamentale in ottica Ue. "Sarei felice di ricostruire in Europa, all'interno del Ppe, l'alleanza che esiste oggi in Italia. Ma un processo politico cosi importante, per essere credibile in Europa, deve avere i suoi tempi", ha specificato il Cav. Parlare di ingresso è "prematuro", ma intanto un percorso "è cominciato e io confido che porti dei frutti". Il leader di Forza Italia ha ribadito di essere stato proprio lui a spiegare a Matteo Salvini che "non si può andare contro l'Europa" e con Marine Le Pen il rischio è che possa finire "in un vicolo cieco". Pertanto se l'intenzione concreta è quella di contare in Europa, "bisogna avere un rapporto decente con il Partito popolare europeo".

I rapporti con il segretario federale del Carroccio restano "ottimi": ha rivelato che l'ex ministro dell'Interno, "una persona attenta, anche nei rapporti umani", ha chiamato quasi ogni giorno il presidente azzurro - quando era in ospedale - per chiedergli come stava. Da mesi si discute della fragilità della leadership di Salvini, ma Berlusconi la definisce più che solida. "Sono sicuro che Zaia e Giorgetti non abbiano alcuna intenzione di metterla in discussione", ha detto a Bruno Vespa per il suo libro "Perché l'Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus)" in uscita da Mondadori Rai Libri giovedì 29 ottobre.

"Mediaset resterà italiana"

L'ex presidente del Consiglio ha inoltre assicurato che Mediaset rimarrà italiana: "È e rimarrà un patrimonio del nostro Paese, anche se, naturalmente, dovrà cercare le opportune sinergie in Europa per competere in un mercato che è ormai globale". Per quanto riguarda un'eventuale acquisizione di La7 è stata fatta una doverosa precisazione: al momento non risulta alcun interesse. "Apprendo, perciò, da lei, anche questo commento del direttore Mentana e - se non fosse il dottor Vespa a riferirmelo - farei davvero fatica a crederci", ha sostenuto invece in merito all'ipotesi di dimissioni di Enrico Mentana dalla direzione del Tg.

Per diversi anni Enrico Mentana ha avuto incarichi giornalistici di primo piano nel gruppo Mediaset, compresa la direzione del telegiornale, e lui stesso ha riconosciuto che gli è stata sempre garantita la massima libertà e il massimo rispetto per la sua professionalità.

"Lo stesso vale, del resto, per tutti i giornalisti e gli autori che hanno lavorato con noi e che lo possono testimoniare. Sono davvero stupito e voglio credere che ci sia stato un fraintendimento", ha concluso Berlusconi.

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