L'avviso di Mosca: razzi su Crosetto

Il ministro a poche centinaia di metri dalle esplosioni. Poi l'incontro con Zelensky

L'avviso di Mosca: razzi su Crosetto
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L'Italia è pronta a inviare truppe di pace in Ucraina, ma la strada verso un congelamento del conflitto è ancora in salita. «Siamo pronti a prendere parte a un contingente da collocare in Ucraina dopo che si sarà giunti alla pace» ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ieri a Kiev. La visita ha vissuto anche un momento di guerra con esplosioni a 700-800 metri di distanza e sirene dell'allarme aereo. Pezzi di droni russi intercettati dall'antiaerea ucraina sono caduti in quattro distretti della capitale quando Crosetto era già arrivato e il premier britannico, Keir Starmer, si trovava al palazzo presidenziale per l'incontro con Volodymyr Zelensky.

«Sia il Presidente del Consiglio, sia il Ministro degli Esteri, sia io abbiamo detto che ovunque scoppi la pace e serva un contingente italiano, il contingente ci sarà. Ci auguriamo che (in Ucraina, nda) scoppi finalmente la pace e che possa arrivare un contingente internazionale» ha dichiarato Crosetto dopo l'incontro con il presidente ucraino. «Quando c'è da lavorare per la pace, per consolidarla, l'Italia si è sempre trovata negli ultimi decenni in prima fila - ha sottolineato il ministro - Lo auspichiamo ormai da 3 anni e quest'anno sarebbe un anno positivo. È scoppiata la tregua in Libano, mercoledì la notizia di una tregua a Gaza, se anche ci fosse una tregua e un tavolo di pace per l'Ucraina saremmo tutti contenti». Crosetto ha anche annunciato la disponibilità a intervenire per pacificare Gaza. Il segretario di Stato americano uscente, Antony Blinken, ha chiesto all'Italia l'impegno dei carabinieri per formare le forze di polizia di un futuro stato palestinese e nella Striscia.

Da Kiev, Zelensky ha confermato che ci sono già stati discussioni con Francia, Regno Unito, Polonia e paesi baltici sulla possibilità di inviare truppe straniere in Ucraina. Il piano legato al cessate il fuoco era stato lanciato dal presidente francese Emmanuel Macron. Difficile che Mosca accetti il dispiegamento in Ucraina di truppe Nato di queste nazioni considerate le più irriducibili nei confronti del Cremlino. E nell'ultimo anno baltici e polacchi non hanno escluso di aiutare gli ucraini con truppe sul campo se i russi sfondassero nel Donbass. L'Italia è disponibile solo a una missione di pace, di interposizione, come forza cuscinetto, una volta trovato un accordo per il cessate il fuoco. Non è un caso che Crosetto, Starmer e altri ministri europei abbiano deciso di arrivare a Kiev prima dell'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. Lunedì il presidente eletto, che punta a presentarsi al mondo come «pacificatore» in Medio Oriente e anche in Europa, potrebbe annunciare la svolta su Kiev con un piano per il congelamento del conflitto. Per questo Starmer ha voluto sottoscrivere con Zelensky un patto bilaterale strategico, denominato «partnership dei 100 anni», a conferma del sostegno politico, militare ed economico di Londra. Fra le novità gli inglesi invieranno Gravehawk, un nuovo sistema mobile di difesa aera.

Crosetto ha ribadito che sostenere l'Ucraina è

«una battaglia per la libertà». Il ministro ha parlato con Zelensky di nuove forniture «dell'undicesimo pacchetto. Il decimo è già stato fatto e penso che, come ci siamo detti, questo è il momento per aumentare gli aiuti».

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