Il leader laburista in analisi. "Curo il razzismo inconscio"

Starmer propone per tutti un corso contro i pregiudizi striscianti. E la velocista Williams denuncia la polizia

Il leader laburista in analisi. "Curo il razzismo inconscio"

Il leader del partito laburista inglese, Keir Starmer, intraprenderà un corso per contrastare i propri pregiudizi razzisti, un unconscious bias che gli impedirebbe di capire a pieno la portata del movimento di protesta Black Lives Matter. Ad annunciarlo è stato lo stesso Starmer su LBC Radio, durante la mezz'ora mensile durante cui dialoga in diretta con gli spettatori. «Credo che tutti dovrebbero intraprendere un corso simile - ha detto al co-presentatore Nick Ferrari - non bisogna credere di essere immuni a un razzismo inconscio di cui non ci si rende conto. Noi come partito laburista offriremo questa opportunità a tutte le persone che lavorano con noi e io intendo dare l'esempio: farò il corso appena sarà possibile prenotarlo». Durata? 2/3 ore.

Starmer dal 4 aprile è divenuto il nuovo leader del partito, battendo l'antagonismo dell'ala più radicale che ha sostenuto la corbynista Rebecca Long-Bailey. Dall'insediamento sulla plancia di comando l'azione rinnovatrice di Starmer ha portato al cambiamento dei vertici di partito e a una marcata inversione ideologica verso il centro. Le prime parole da neo-leader sono state per la comunità ebraica, spesso critica verso l'inazione (nel migliore dei casi) della precedente dirigenza nel contrasto alle spinte antisemite interne al partito. Allo scoppio delle proteste successive alla morte di George Floyd Starmer ha tenuto un atteggiamento criticamente favorevole al movimento BLM, attento a non apparire appiattito su posizioni troppo benevole. È stato «completamente sbagliato» tirar giù la statua del commerciante di schiavi Edward Colston e gettarla nel porto di Bristol, dichiarò a inizio giugno sempre ai microfoni di LBC. Meglio seguire un percorso condiviso e riporla poi in un museo. Sulla richiesta del movimento di togliere i fondi alla polizia per punirla di un uso razzista del potere di stop and search, cioè di fermo e perquisizione di una persona per strada sulla base del solo sospetto, Starmer ha parlato di «non senso, nessuno dovrebbe dire alcunché sul de-finanziare la polizia». Ricevendo il plauso anche di Nigel Farage. «Il movimento Black Lives Matter o momento, se preferite a livello internazionale è qualcosa di differente. È riflettere su qualcosa di spaventoso che è successo in America solo poche settimane fa, riconoscendo che è un momento che sta attraversando il mondo». L'uso ripetuto della parola «momento» è stato letto da alcuni sostenitori BLM come un tentativo di sminuirne l'importanza. Avrei dovuto parlare di momento decisivo, ha detto ieri Starmer, è quello che volevo dire e sarebbe stato più chiaro.

Il riferimento al corso anti pregiudizi aiuta quindi a riposizionare la figura del leader laburista che non dimentica di avere bisogno anche dell'ala più di sinistra per ricostruire un partito che competa coi conservatori. E giunge proprio mentre nel Regno Unito divampa l'ennesima polemica a sfondo razziale, protagonisti la velocista inglese Bianca Williams, oro nella 4x100 agli Europei di Berlino 2018, e il compagno portoghese primatista dei 400m, Ricardo dos Santos. I due, entrambi di colore, sono stati fermati dalla polizia mentre tornavano dagli allenamenti. «Ci hanno ammanettati e per 45 minuti hanno perquisito l'auto dove c'era mia figlia di 3 mesi», ha dichiarato Williams che vuole denunciare la polizia.

«Pattugliavamo una zona a rischio, l'auto non si è fermata al nostro alt e i passeggeri si sono inizialmente rifiutati di scendere» si sono difesi gli agenti. Gli esercizi di equilibrismo di Starmer sono destinati a continuare.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica