Il leghista Iwobi: "Le razze? Le ha create Dio"

Tony Iwobi difende Fontana: "Le razze? Ci sono, ne parla Dio". E spiega: "Io appartengo alla razza nera, ne sono orgoglioso e guai a chi la spegne"

Il leghista Iwobi: "Le razze? Le ha create Dio"

"Le razze? Ci sono, ne parla Dio e sono riconosciute anche dalla stessa Costituzione italiana e se la Lega va al governo è possibile pensare a norme che le tutelino". Tony Iwobi, nigeriano e responsabile della Lega per l'immigrazione non ha dubbi nel difendere a spada tratta quanto affermato dal candidato governatore per la Lombardita, Attilio Fontana, sulla difesa della "razza bianca" dall'invasione eccessiva di immigrati.

"Il buon Dio - dice all'agenzia Adnkronos - ha creato diverse razze, è razzista Dio? Non mettiamo in discussione Dio e mettiamo in discussione una persona solo perchè usa la parola razza? Anche la Costituzione italiana all'articolo tre parla di razza, e allora qualcuno mette in discussione la Costituzione?". Sbagliato, dunque, crocifiggere Fontana per le espressioni usate in una recente intervista a Radio Padania. "Io - spiega - appartengo alla razza nera, ne sono orgoglioso voglio che si conservi e guai a chi prova a spegnere la mia razza". Insomma. secondo Tony Iwobi. "Fontana non dovrebbe neanche scusarsi. Rivendicare l'appartenenza alla propria razza è legittimo - continua - inutile e sbagliato semmai è cercare di utilizzare la demagogia politica per demonizzare l'avversario".

Tony Iwobi invita a non dimenticare che "i primi che discriminano la cultura e le tradizioni di un popolo sono coloro che pretendono di omologarlo. Rose e margherite sono fiori diversi, questo fa la diversità e la bellezza del mondo". E se la Lega andrà al governo è possibile pensare a norme "che tutelino tutti gli esseri umani, anche se di razze diverse, che vivono pacificamente in questo paese". Perché il Carroccio, sottolinea, non è contro l'immigrazione. "L'immigrazione - spiega il responsabile della Lega per l'immigrazione - è nel dna dell'uomo e siamo consapevoli che nessuno potrà mai cancellarla.

Ma questa deve avvenire nel rispetto della dignità umana. I veri rifugiati hanno diritto di essere ospitati. Ma - conclude - l'altra immigrazione, quella clandestina che sfrutta i migranti, quella va contrastata".

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