Il Papa ha «reagito bene» all'intervento chirurgico per una stenosi diverticolare del colon, «è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo». Bergoglio sta bene e ha trascorso positivamente la prima giornata post-operatoria nell'appartamento del decimo piano del Policlinico Agostino Gemelli, a Roma, riservato ai pontefici. Quello di domenica sera, riferisce la sala stampa della Santa Sede, è stato un intervento «di circa 3 ore, ha comportato una emicolectomia sinistra», ovvero l'asportazione di una parte del colon di sinistra, e «si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni». Al momento l'Angelus domenicale non è stato annullato e si valuta dunque l'ipotesi che Bergoglio possa recitarlo proprio dal Gemelli, come avvenne già con Wojtyla.
Francesco viene assistito da due infermieri del Vaticano. Oltre al personale medico e infermieristico del Policlinico ci sono Massimiliano Strappetti, sanitario della Città del Vaticano, e un altro infermiere di fiducia. Blindatissimo il piano dove si trova «l'appartamento» papale, ribattezzato «il Terzo Vaticano» (dopo il Palazzo Apostolico a San Pietro e la residenza estiva di Castel Gandolfo). Gli uomini della gendarmeria vaticana, soprannominati «gli angeli custodi» del Papa, presidiano l'area, il cui accesso è interdetto agli estranei. Sullo stesso piano c'è anche una cappellina per le preghiere e le celebrazioni. La stanza dove si trova Bergoglio è la stessa dove in passato venne ricoverato Giovanni Paolo II per sette volte. Oltre allo spazio per il letto, il bagno, un televisore e qualche strumento per la pressione e gli altri parametri vitali, gli ambienti comprendono un altro spazio per un piccolo salottino con una poltrona letto, un altare con un crocifisso e un tavolino. Francesco, secondo quanto si apprende, è rimasto sempre nel suo «appartamento», passando brevemente in terapia sub-intensiva, come è normale in un'operazione come quella subita dal Pontefice 84enne, subito dopo la sala operatoria. E come è nel suo carattere, il Papa non ha mai perso il buonumore, scambiando battute scherzose con medici e infermieri.
Continuano intanto ad arrivare messaggi di auguri per una pronta guarigione. Dopo quello del capo dello Stato, ieri è stato il premier Mario Draghi ad esprimere «affettuosi auguri di rapida convalescenza e pronta guarigione al Santo Padre». «Auguri fraterni per una rapida convalescenza» anche da Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli. A conferma dell'amicizia fraterna che li lega, è giunto il messaggio su twitter dell'imam sunnita Ahmad al-Tayyeb dell'Università di Al Azhar con gli auguri per una «rapida ripresa che lo restituisca alla sua missione per l'umanità». Il presidente della Nigeria Muhammadu Buhari in una dichiarazione riportata dal suo staff, non solo ha augurato pronta guarigione al Pontefice ma ha anche invitato tutta la popolazione, tanto amata da Francesco, a riunirsi in preghiera. Così anche il presidente di Malta e quello del Venezuela Nicolas Maduro, che ha affidato Francesco a Josè Gregorio Hernandez Cisneros, il «medico dei poveri» beatificato il 30 aprile scorso a Caracas.
Il Papa, che a dicembre compirà 85 anni, ha dunque trascorso la prima giornata post-operatoria a riposo. Dalla cappellania del Gemelli fanno sapere che «ci sono i monsignori del Vaticano per la celebrazione e l'eucarestia» ma «noi siamo a disposizione per qualsiasi necessità. Di sicuro stiamo pregando per il Papa, insieme a tutti i nostri pazienti». L'intervento, definito dal Vaticano «programmato», cade in un periodo di riposo per il Pontefice. A luglio, infatti, sono sospese le udienze generali del mercoledì (riprenderanno il 4 agosto). E anche se Bergoglio non trascorre le vacanze estive a Castel Gandolfo o in montagna come facevano i suoi predecessori, potrà comunque trascorrere la sua convalescenza in tranquillità.
Infine, una curiosità: proprio mentre Jorge Mario Bergoglio trascorre il suo primo giorno di degenza al Gemelli, dall'Argentina arriva la notizia della messa in vendita della sua casa natia, quella dove ha
vissuto fino ai cinque anni nel quartiere Flores di Buenos Aires. A riferirlo è il quotidiano argentino La Nacion. Fu in quella abitazione, al numero 268 di Varela, che la mamma diede alla luce Jorge Mario con un parto in casa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.