Chiudete gli occhi e provate, anche solo per un pugno di secondi, a immaginare lo scenario peggiore, l'accozzaglia rossa messa insieme da Enrico Letta che vince le elezioni e marcia trionfante al governo. Ecco. Tenete gli occhi chiusi ancora per qualche istante e provate a immaginare cosa ci attende. Cosa ne sarà delle bandierine della sinistra? È vero: il leader piddì sta andando in giro a sbandierare una imprecisata quanto inesistente agenda Draghi ma è anche vero che sul programma preferisce non esporsi per evitare che l'ammucchiata salti prima ancora di arrivare al voto.
"Bisogna parlare con quei soggetti che non fanno parte del trio della irresponsabilità". E cioè Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle. Per il resto Letta è aperto a tutti. "La legge elettorale non postula coalizioni, ma semplicemente delle alleanze elettorali", ha spiegato oggi alla direzione nazionale del Partito democratico. "E andare a siglare delle alleanze elettorali è importante e fa la differenza". L'idea è quella dell'ammucchiata, stile Romano Prodi. Niente di nuovo sotto il sole. Anche il collante è lo stesso. Cambia solo il soggetto. Un tempo era l'antiberlusconismo, oggi il segretario piddì chiama a raccolta tutte le forze di centro e di sinistra al grido "O noi o la Meloni". Ma, al di là degli slogan, non mette sostanza al patto. Parlare di programma ora sarebbe un grosso problema per una accozzaglia di partiti tanto eterogenea, anche e soprattutto a fronte di alleanze che non sono state ancora sancite.
Come può Letta tenere insieme liberal alla Calenda e neo comunisti alla Speranza? E che dire di una coalizione in cui siedono, gomito a gomito, fianco a fianco, fan del populismo grillino e forze centriste, supporter dell'agenda Draghi e anti draghiani di ferro, cattocomunisti e radicali vecchio stampo? Certo, il desiderio di andare al governo può fare superare qualsiasi ostacolo ma quando si inizierà a entrare nel vivo delle decisioni sarà impossibile tenerli insieme. Il primo scoglio potrebbe già essere la legge di Bilancio, quando cioè il futuro governo si troverà a decidere dove stanziare le risorse e come raggranellare i soldi. "Quando Letta era stato al governo - il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, intervenendo a Rainews24 - la pressione fiscale ha raggiunto il 43,6%". Quindi, possono anche sbandierare l'agenda Draghi, spendendo il volto dell'ex premier, ma dietro c'è la solita sinistra che non perde mai occasione per scodellare la patrimoniale sulla casa e sui risparmi. D'altra parte, meno di tre mesi fa, da quelle parti si parlò (guarda un po') di "prelievo di solidarietà".
E che dire dei temi sociali ed etici? Che ne sarà di ius soli, ddl Zan, eutanasia e libera coltivazione della canna? Ripartirebbe il circo. Ma Letta è sicuro che tutta l'ammucchiata sarebbe pronta ad andargli dietro a votare certi provvedimenti? Prendiamo la giustizia, poi.
A certi manettari dem potrebbe venire la fregola di stoppare il cammino di riforme appena avviato, andando così a scontrarsi con le frange meno giacobine dell'alleanza. Per il momento il segretario preferisce non pensarci. Gli tremano le gambe a farlo. Esattamente come a noi se chiudiamo gli occhi e proviamo a ipotizzare l'ammucchiata di sinistra di nuovo al governo.
potrebbe accadere invece che si risolva come fa Orban, UE datti una regolata! Con il gas noi ci stiamo indebitando con l' Algeria per fare scorte, che dobbiamo cedere alla Germania? Ci pagano un poco di debito pubblico, così ci scaldiamo con l' idea di non andare in default come la Grecia, quando i bambini greci svenivano in classe per la fame? Subito la Meloni!!
Tajani è l' ultimo scampato di FI, anche se a fine elezioni cambiano casacca, Letta non ha i numeri per fare un governo diverso da quello appena sfiduciato. Comunque è solo un' ipotesi, si vedrà il 26 settembre, ma scommetto che a Letta i compagnucci gli suoneranno di nuovo il campanellino.
il programma ce l' hanno eccome, patrimoniale, tasse e UE, quella antitaliana, perché i confini non esistono, ma a senso unico.
Egregio , dire ipocriti a quella banda di mistificatori è un complimento!!!!
i fatti della Russia zarista tirati fuori per la Meloni, sono l' apoteosi. Anche se Meloni fosse di un ' altro partito all' opposizione, troverebbero da ridire. Se vittoria ci sarà, sarà del 52% e non si fanno riforme Costituzionali. Quindi i profeti delle dittature sono dei bugiardi, temono invece di perdere appoggi di lobbies, posti nelle municipalizzate, nella Rai e tutte quelle cariche che vanno bene a gente che ha titoli accademici da far accapponare la pelle ... se li ha.
Non credo che nella fantomatica agenda ci fossero ius soli ,ddl Zan ,LGBT ,e altre stupidaggini simili,proprio per questo nessuno leggerà mai nemmeno un punto e rimarra' nel nulla
Il governo è caduto a causa di Conte e del M5S che non ha accettato il piano di governo, a seguire la salita al Colle per le dimissioni, rifiutate da Mattarella e quindi la proposta di Lega di un governo senza due ministri veramente scandalosi, Lamorgese e Speranza, senza M5S. Il finanziamento alla guerra in Ucraina sarebbe stato votato da tutti con eccezione di M5S, SI e +Europa.
non era il senso del mio commento, Lega è entrata nel governo con FI per appoggiare proposte condivise e non cadere nelle derive populistiche del M5S
Non è cambiato nulla dalla crisi di governo, Letta e il PD volevano la regia con i voti del cd e adesso senza argomenti usa la solita tattica dell' antifa, cercando appoggio con i soliti canali di comunicazione. Quando si insulta vuol dire che non si hanno argomenti da opporre a quelli ragionevoli e condivisi dalla popolazione.
alle prossime elezioni il PD se non assorbe il M5S con promessa di mantenere il sistema attuale di prebende e bonus, il governo con chi lo fa? Di nuovo con Salvini? Il 26 settembre comincia il processo a Letta, lo sbattono fuori e ci mettono Zingaretti, che sbattono fuori dalla Regione Lazio per la questione degli inceneritori mai costruiti. Cosa Nostra sta provvedendo alla gestione dei rifiuti con roghi a costo zero :((
Ecco, per i sinistri, la colpa è SEMPRE degli avversari, ovviamente FASCISTI a prescindere; certo che quando nn si hanno argomenti validi viene sempre bene per i cervellini "leggeri leggeri" :-D :-D :-D
Siam messi bene
c' erano al governo insieme al cd, che dire? Lo zoccolo duro del 25% dei votanti di sinistra, ben manovrati, in caso di astensionismo al 40%, non raggiungerebbe la maggioranza per governare e dovrebbe chiedere l' appoggio del residuo del M5S. Gli altri voti a chi li chiede? Alla Meloni o a Salvini? Oppure all' eterno FI che ritroverà i suoi traditori al governo? E' una scommessa, un' opinione, non vuole essere una verità assoluta, in Italia non si sà mai.
50 varianti dello stesso articolo a tema "la dx è buona e onesta, prenderà il 60% e l'Italia tornerà impero", commentati da gente che si ripete a vicenda "la sinistra vuole più furti, stupri e uèuèuè, ma noi manipolo di eroi li fermeremo" o varianti sul tema.
Interessante, forse, ma utile direi di no...
del 20% non se ne fa nulla, Letta sarà rimosso dal partito e sostituito da Zingaretti che rifarà la quadra con M5S e anche allora dovrà chiedere i voti di qualcuno. Quelli della Meloni?
Oppure vale sempre il vecchio detto a voi molto caro "Piu pilu per tutti".
La stampa nazionale e internazionale é intenzionata a fare di tutto per danneggiare la Meloni e Salvini, non dovete sottovalutate la situazione.
"O NOI O LA MELONI" forse vuole paragonarli al bene contro il male,
poveretto ha un modo di fare che fa pena
Poi se l'applicano o meno è un'altro discorso sotto gli occhi di tutti quelli che possono o vogliono vedere da almeno un ventennio.
Dai voti che prendono evidentemente una parte non irrilevante di questo Popolo è favorevole ad accogliere mezza Africa anche se non in grado di dare ai soggetti arrivati un lavoro o una casa e quindi una vita decente e se lo fanno, spesso a scapito di un Italiano
Cos'altro occorre, se la Legge elettorale italiana permette tutto ed il suo contrario. Oggi con me domani contro, purché sia per il bene superiore di un Paese che non ha ben compreso, ma che merita, cosa non saprei dire.
O forse sannno molto bene cosa, ma preferiscono non farne parola, tanto di buontemponi disposti a credere e sostenere se ne trovano in abbondanza.