Uscita dall'accordo di Parigi, che mira a limitare il riscaldamento globale e a combattere i cambiamenti climatici. Ordini esecutivi per annullare le misure che limitano le trivellazioni e la concessione di licenze per gas, petrolio e attività minerarie. Ordini per lo stop agli investimenti nelle energie rinnovabili e per lo stop all'obbligo delle auto elettriche. Anche sull'energia è un ritorno al passato per l'Amministrazione Trump. È lo stop al «Green Deal». Il presidente decide di orientare la politica verso i combustibili fossili come petrolio, gas naturale e carbone, un pilastro della sua campagna elettorale. «Oggi dichiarerò l'emergenza energetica», annuncia del discorso di insediamento. «Trivellare, baby, trivellare», ripete. Poi la promessa: «Esporteremo energia Usa in tutto il mondo».
Anche su questo punto, «The Donald» marca la differenza con l'amministrazione Biden. L'ex presidente aveva dato priorità all'eolico offshore come parte della sua strategia climatica, fissando obiettivi aggressivi per affrontare il riscaldamento globale. A inizio gennaio Biden aveva vietato lo sviluppo di nuove attività petrolifere e di gas offshore lungo gran parte delle coste americane. Una mossa simbolica, visto che non ha inciso sulle aree dove lo sviluppo di nuovi giacimenti è già in corso. Ma una mossa per marcare la differenza proprio con il successore.
«Trivellare, trivellare per bene» e aumentare la produzione e l'indipendenza energetica degli Stati Uniti, è stata la promessa di Trump per arrivare alla Casa Bianca. Promessa subito mantenuta. Una linea coerente con le sue dichiarazioni, tanto che l'azione del presidente repubblicano è considerata un disastro dai paladini del green, una retromarcia pericolosa per un settore considerato fondamentale per ridurre le emissioni di gas serra degli Stati Uniti. Già a novembre, la società francese Total ha annunciato di aver sospeso la costruzione di un parco eolico offshore negli Stati Uniti proprio per via dell'ostilità di Trump.
Che nonostante l'alleanza di ferro con Elon Musk, patron di Tesla, è stato netto: «Metteremo fine al Green New Deal, revocheremo l'obbligo delle auto elettriche e salveremo la nostra industria automobilistica mantenendo il mio sacro impegno con i grandi lavoratori del settore automobilistico». La promessa è semplice quanto concreta: «Potremo comprare l'auto che vogliamo».
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