In una società troppo spesso individualista in cui i valori vengono calpestati, c'è chi, al contrario, si dedica con forza e passione agli altri, in particolare a chi vive in uno stato di difficoltà. Il Premio Internazionale per la Leadership e la Benevolenza Joaquín Navarro-Valls, ha deciso di premiare due figure in prima linea nella solidarietà come Lina Tombolato Doris per la categoria Senior e Nicolò Govoni per la categoria Junior.
Il riconoscimento, è promosso dalla Biomedical University Foundation, ente no profit a sostegno dello sviluppo dell'Università e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, in memoria di Joaquín Navarro-Valls, medico e giornalista, portavoce di Papa Giovanni Paolo II e direttore della Sala Stampa della Santa Sede per 22 anni. Lo scopo del premio è quello di «valorizzare personalità di grande spessore che incarnano i valori di leadership e benevolenza nel loro impegno», ha spiegato il Presidente della Biomedical University Foundation Alessandro Pernigo. «Lina Tombolato Doris e Nicolò Govoni, ponendo le loro capacità e la loro dedizione al servizio di progetti di sviluppo e solidarietà hanno contribuito al miglioramento della società e rappresentano modelli positivi a cui ispirarsi». Nel 2023 sono stati raccolti fondi per assegnare 10 borse di studio a copertura totale della retta per studenti con un reddito familiare inferiore a 28mila euro.
Lina Tombolato Doris, nata in provincia di Padova nel 1947, ha inaugura nel 2022 la Fondazione intitolata al marito Ennio Doris, scomparso l'anno precedente, promuovendo numerosi progetti a favore dell'infanzia in condizioni di disagio, erogando borse di studio per la formazione universitaria e tecnica a giovani provenienti da contesti svantaggiati, nonché attività a sostegno delle famiglie e degli anziani, con il desiderio di accompagnare le persone bisognose. «Ennio ed io abbiamo trascorso tutta una vita insieme, abbiamo fatto tanta strada e condiviso un percorso straordinario. Siamo partiti giovanissimi dal Veneto più povero del secondo dopoguerra, ma con un'enorme ricchezza in termini di umanità, di altruismo, di aiuto reciproco - ha commentato Lina Tombolato Doris - Quando la vita è così generosa bisogna viverla con un forte senso di riconoscenza, di condivisione, di restituzione, di aiuto nei confronti di chi non è stato altrettanto fortunato». Da parte sua, un appello ai più giovani: «Dico loro di sognare, di guardare al futuro con speranza e fiducia e di progettare il domani senza perdersi nello sconforto o dinanzi alle difficoltà che sono parte integrante della vita».
Premiato anche Nicolò Govoni, classe 1993, Presidente e CEO dell'Associazione «Still I Rise», fondata nel 2018 sull'isola di Samos in Grecia, con lo scopo di aprire Scuole di Emergenza e Scuole Internazionali per bambini profughi e vulnerabili ed oggi operativa in Siria, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Yemen, Colombia e India, tanto da essere nominato nel 2020 per il Premio Nobel per la Pace.
«Ogni giorno facciamo del nostro meglio per contribuire a un domani migliore e più equo: questo Premio è un ulteriore incoraggiamento a continuare su questa strada», ha detto. I premi sono stati assegnati dalla giuria composta, oltre che dal Presidente della Biomedical University Foundation, da Paolo Arullani, Ferruccio De Bortoli, Maria Bianca Farina, Gianni Letta e Lucia Vedani.
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