Sos acque contaminate. E torna l'allerta piogge

Non camminare nel fango con le infradito, bere solo acqua nelle bottigliette, vietare ai bambini di giocare con l'acqua, utilizzare i guanti di lattice. E, se possibile, fare il richiamo del vaccino contro il tetano

Sos acque contaminate. E torna l'allerta piogge
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Non camminare nel fango con le infradito, bere solo acqua nelle bottigliette, vietare ai bambini di giocare con l'acqua, utilizzare i guanti di lattice. E, se possibile, fare il richiamo del vaccino contro il tetano. Il decalogo delle precauzioni sanitarie diffuse nei paesi allagati punta a non creare un'emergenza nell'emergenza. L'acqua ristagna nelle strade e nelle case da una settimana e crea un effetto palude assolutamente poco sano per i volontari che spalano e per gli abitanti (15mila quelli rientrati nelle case e 23mila quelli nelle strutture).

Il ministro della Salute Orazio Schillaci sta monitorando la situazione e ha sentito a più riprese il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini: «Mi ha assicurato - spiega - che il quadro sanitario è sotto controllo ma noi restiamo a disposizione per dare una mano ai cittadini e assisterlo». «La presenza di carcasse di animali morti come ratti, bovini, ovini e piccoli mammiferi, favorisce la crescita di batteri che possono provocare infezioni e malattie. Questo significa che dobbiamo porre alcune attenzioni per evitare rischi di sanità pubblica nelle zone alluvionate» spiega Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di Malattie infettive. Batteri, muffe e umidità completano il quadro. E potrebbero diventare un problema tanto quanto il rischio frane e l'arrivo di un'altra ondata di pioggia, come previsto per oggi.

La commistione tra acque chiare e scure altera la potabilità delle acque, «quindi è importante fare attenzione a ciò che si beve» precisa Andreoni. Le infezioni più probabili in questo contesto «sono quelle provocate da enterobatteri che colpiscono l'apparato digerente e provocano gastroenteriti. Accanto a questo, il rischio riguarda le infezioni a livello cutaneo: piccole escoriazioni sulla pelle possono essere una porta di ingresso per batteri nell'organismo». Bisogna poi stare attenti al rischio di tetano, le cui spore sono presenti naturalmente nel terreno e sono molto resistenti in natura. «Tutti siamo stati vaccinati alla nascita ma è importante fare il richiamo della vaccinazione ogni 10 anni mentre quasi nessuno lo fa». «Gli effetti indiretti dell'alluvione sulla salute sono visibili solo nel lungo periodo - spiega il presidente della Società italiana di medicina ambientale, Alessandro Miani - Basti pensare che lo straripamento delle acque reflue causate dalle inondazioni aumenta il rischio di infezioni (specie negli anziani e nei bambini) come norovirus, epatite A, rotavirus, infezioni causate da parassiti Cryptosporidium e Giardia, infezioni batteriche dovute a Campylobacter, Escherichia coli, Salmonella.

Cresce quindi in modo esponenziale il rischio di malattie gastrointestinali, dermatiti, congiuntiviti, ma sono possibili anche veri e propri avvelenamenti, ad esempio in caso di rottura di condotti sotterranei, straripamento di scorie tossiche, o rilascio di sostanze chimiche conservate nel terreno».

Oltre al pericolo di frane che mette a rischio 30mila abitanti, per oggi si temono altre bombe d'acqua. È allerta rossa per criticità idraulica nelle aree maggiormente colpite: pianura bolognese e bassa collina, pianura e costa romagnola.

Allerta arancione per criticità idrogeologica e idraulica nelle aree collinari della Romagna e del bolognese.

Sono previsti temporali anche di forte intensità, nella prima parte della giornata sulla pianura, mentre, nelle ore centrali, i fenomeni temporaleschi saranno più probabili sui rilievi: in esaurimento in serata.

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