E siamo giunti al gran giorno. Dopo una settimana di cordoglio collettivo e quattro giorni di camera ardente Elisabetta II inizia il suo ultimo viaggio con un funerale di stato come non se ne vedono dai tempi di quello di Winston Churchill, avvenuto 60 anni fa. Un funerale che è stato pianificato per anni e alla cui programmazione ha preso parte la stessa monarca. Sebbene ogni posizione e ogni momento della giornata sia quindi stato studiato, le prove di quella che, oltre ad una cerimonia commemorativa si preannuncia anche uno spettacolo e un evento storico senza precedenti, sono andate avanti anche di notte negli ultimi giorni, mentre la folla continuava a rendere omaggio senza sosta all'ex sovrana. E oggi, confluirà nella capitale - molti sono arrivati già ieri - una moltitudine di teste coronate, capi di Stato e politici da tutto il mondo. Tra di loro, in rappresentanza dell'Italia anche il nostro presidente Mattarella. Questo funerale dunque, si trasforma in un periodo particolarmente delicato per il mondo, in un vertice politico e internazionale di grande interesse. «Certo, i capi di Stato dei vari Paesi vengono a porgere i propri omaggi alla Regina, ma forse non mancheranno di osservare che cosa significa la sua morte per le relazioni future» commentava ieri l'analista politica di punta della BBC Laura Kuenssberg. Un invito mancato ad un simile evento ha indubbiamente un significato che va ben al di là del semplice protocollo. La lista degli invitati non è stata confermata, ma già ieri il presidente americano Biden ha reso omaggio ad Elisabetta a Westminster Hall insieme alla famiglia e la sua presenza conferma il forte legame che da sempre unisce il Regno Unito al suo principale alleato. Tra gli altri Reali presenti sono già confermate le presenze del Re e della Regina del Belgio, del re dei Paesi Bassi e la consorte, insieme alla madre. Non mancheranno all'appello il re Filippo e la Regina di Spagna Letizia e l'invito è stato accettato anche dalle famiglie reali di Norvegia, Svezia, Danimarca e Monaco. Presenti anche l'Imperatore giapponese e la moglie, così come il Sultano del Brunei, il Principe del Kuwait e il re di Giordania. Tutti i leader del Commonwealth sono giunti già venerdì e tra i leader europei sono attesi il presidente francese Macron e quello tedesco Steinmeier. La Cina, invitata tra le critiche di alcuni parlamentari britannici a causa del trattamento riservato alle minoranze nel Paese, ha fatto sapere ieri che sarà presente il vice presidente Wang Qishan, sebbene le autorità cinesi siano state precedentemente bandite dalla camera ardente. Le feroci polemiche sollevate dalla vedova del giornalista Jamal Khashoggi sembrano inoltre aver indotto il leader Saudita Mohammed Bin Salman a declinare l'invito.
Tra gli esclusi spicca la Russia e il mancato invito non arriva a sorpresa. Dall'invasione dell'Ucraina, le relazioni tra i governi di Londra e Mosca, già tese, sono collassate nel momento in cui il Regno Unito ha preso con forza le parti del presidente Zelensky e della sua gente, posizione riconfermata anche dal nuovo primo ministro Liz Truss. Ieri, la replica furiosa dei russi non si è fatta attendere. «Giudichiamo immorale e blasfema l'esclusione imposta dal governo britannico di Liz Truss, assieme a quella dei soli Afghanistan, Bielorussia, Birmania, Siria e Venezuela» ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Il funerale avrà inizio alle 11 nell'Abbazia di Westminster, poi la salma di Elisabetta verrà trasportata con una processione fino a Wellington Arch, a Hyde Park Corner. Alla testa del corteo, per espressa decisione della monarca, gli eroi del servizio sanitario nazionale che tanto hanno fatto nel periodo della pandemia.
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