Altolà camicie, giacche e cravatte. Dopo 45 anni in cui tutti gli europarlamentari uomini si sono sempre presentati vestiti in maniera impeccabile, perlomeno alla seduta inaugurale dell'assemblea legislativa Ue (anche chi voleva manifestare un'indole «ribelle»), ecco che ci pensa Mimmo Lucano a stravolgere il dresscode di un neodeputato eletto sotto l'ala europea. L'ex sindaco di Riace, entrato a far parte della pattuglia della Sinistra Italiana di Fratoianni, ha impiegato pochissimo tempo per farsi notare in tutto il suo «splendore»: si è infatti dimostrato l'unico membro rappresentativo dei 443 maschi presenti nell'Eurocamera di Strasburgo a non indossare almeno una camicia. Con tanti saluti al decoro e al rispetto delle istituzioni.
Al posto del classico abbigliamento che si aspetterebbe vedere da chi occupa certi ruoli prestigiosi, Lucano ha dunque optato più prosaicamente per una maglietta polo color blu elettrico, con colletto bianco. Insomma: escluse le donne, l'esponente politico calabrese è stato il solo europarlamentare a mostrare nell'Aula le braccia nude. Una figura piuttosto imbarazzante a livello internazionale. Per carità, l'abito non farà il monaco - volendo seguire la saggezza dei proverbi - ma i contesti formali meriterebbero in ogni caso una maggiore attenzione anche negli indumenti scelti: soprattutto in occasione di un rito laico come quello dell'elezione delle nuove cariche politiche europee. Nel Senato italiano, per esempio, nessuno gli avrebbe consentito di entrare nell'emiciclo di Palazzo Madama in maniche corte (là è addirittura obbligatoria la cravatta).
Anche perché il caso vuole che, nella giornata di ieri, le telecamere del circuito parlamentare abbiano spesso indugiato proprio in direzione di Lucano durante la votazione che ha incoronato nuovamente Roberta Metsola a guidare le sessioni plenarie anche per i prossimi due anni e mezzo. Avendo le rispettive iniziali del cognome molto vicine nell'ordine alfabetico (L e M) la riconfermata presidente dell'Europarlamento si è ritrovata in coda immediatamente prima rispetto proprio all'ex amministratore reggino per depositare la scheda con il suo nominativo nella postazione adibita.
La foto iconica in cui lei lascia scivolare il documento dentro l'urna vede così anche la partecipazione involontaria di un deputato il cui vestiario è parso del tutto inadeguato allo storico evento. Del resto qualcuno gli dovrà pure spiegare che, con tutto il dovuto rispetto, Bruxelles e Strasburgo non sono Riace.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.