Alla fine Luciano Violante fa un passo indietro. Dopo venti votazioni finite con un nulla di fatto il candidato del Pd ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla Consulta.
E lo fa con un a lettera aperta ai "signori e signore del Parlamento", pubblicata dal Corriere, in cui denuncia la "deriva che offende l’autorevolezza delle istituzioni e la dignità delle persone". Per questo, l’ex presidente della Camera invita i suoi colleghi a "scegliere un'altra personalità ritenuta più idonea ad ottenere il consenso necessario". "Nessun Paese può tollerare per troppo tempo una vita parlamentare frenata da ribellismi e forzature", aggiunge l'esponente Pd, ".Le leggi sono inefficaci senza i buoni costumi, che impongono comportamenti misurati e lungimiranti soprattutto quando sono in questione le nomine di organi di garanzia". 538em;">L’invito, quindi, è quello a decidere il prima possibile i membri della Consulta per restituire alla politica "l’autorevolezza che le spetta in una democrazia funzionante".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.