"L'unica volta che ho incontrato Marra l'ho fatto nel mio ufficio della Camera in totale trasparenza (l'incontro è stato regolarmente registrato) e non avendo nulla da nascondere sono stato io stesso a darne notizia oltre un mese fa, raccontandone anche i contenuti", così Luigi Di Maio smentisce le affermazioni riportate in un articolo del Corriere della Sera.
Continua il vicepresidente della Camera: "A parte questo incontro non ci ho mai parlato, non ho autorizzato nulla, tantomeno atti da spedire ad Anac. Chiunque dovesse dire il contrario verrà querelato".
In merito a quanto riportato nell'articolo, dove si fa anche riferimento a un patteggiamento che Virginia Raggi starebbe concordando con la procura di Roma dopo l'accusa di abuso d'ufficio e falso, il deputato del Movimento 5 Stelle ha scritto sulla sua pagina Facebook: "L'articolo pubblicato dal #FakeCorriere a firma Fiorenza Sarzanini contiene informazioni false e non fornisce nessuna prova documentale, solo chiacchiere da ubriachi".
A confermare quanto scritto dal Corriere, c'è anche un articolo de La Stampa
in cui vengono riportate le corversazione avvenute via WhatsApp tra i fratelli Marra. Dai messaggi risulterebbe che Raffaele Marra abbia parlato a Renato di alcuni incontri avvenuti con Di Maio, che però ha sempre negato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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