Luke, il baby fenomeno delle freccette più popolare dei calciatori e di Re Carlo

Deve ancora compiere 18 anni ma è già un'icona inglese: milionario, volto tv e conteso dalle aziende come testimonial

Luke, il baby fenomeno delle freccette più popolare dei calciatori e di Re Carlo
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Se a un bambino inglese poneste la canonica domanda «chi vorresti essere da grande», rimarreste sorpresi da quanti risponderebbero Luke Littler. Luke chi? Sì, Luke Littler. Nè il principe Carlo, né il bomber della nazionale Harry Kane o il fenomeno Jude Bellingham o i fratelli Gallagher degli Oasis. Tutti, non a caso, ampiamente superati nelle ricerche sul web nel corso dell'ultimo anno nel Regno Unito. Eppure non gioca a calcio, non canta, men che meno governa. No, Luke Littler gioca a freccette. Non nei peggiori pub di Londra, anche perché non è ancora maggiorenne. Il giovin Luke è arrivato per il secondo anno di fila in finale al campionato del mondo di freccette e la sua popolarità è esplosa trasformandolo in un idolo delle folle, un fenomeno mediatico e anche un ragazzo ricco. E chi se ne importa del risultato finale. Basti pensare che la passata finale, persa contro il numero uno del mondo Luke Humphries, è diventata l'evento sportivo extra calcio più visto nella storia di Sky Sports nel Regno Unito con circa 3,71 milioni di spettatori.

Non è un atleta in senso stretto ma con le freccette in mano ci sa fare eccome tanto da essere considerato un prodigio da quando aveva appena sei anni. Nato a Warrington, una città a metà strada tra Liverpool e Manchester, è diventato una star della tv in mezzo a leggende dello sport e del cinema oltre a essere volto di diversi spot per aziende di videogiochi e, ovviamente, di attrezzatura per freccette, «darts» come le chiamano in Inghilterra. Non male per chi compirà 18 anni solo il prossimo 21 gennaio. «Mi sveglio, gioco su Xbox, mangio qualcosa, gioco sul tavolo, vado a letto, e basta», ha raccontato in una recente intervista parlando del suo nuovo stile di vita. Del resto lui, figlio di un tassista e di una commessa, è un ragazzo semplice, legatissimo alla famiglia. Tanto che con i primi guadagni importanti ha raccontato di aver portato tutti a Disneyworld. Grazie ai suoi guadagni, con un patrimonio stimato di circa un milione di sterline, il giovane prodigio delle freccette e la sua famiglia si sono trasferiti dalla modesta casa in cui vivevano in un lussuoso appartamento con cinque nella zona più bella della città.

Eppure il ragazzo, «Luke The Nuke», qualcosa tipo «Luke la bomba atomica», nonostante sia tutto casa e bersagli, non piace proprio a tutti. A Good Morning Britain, popolare talk show mattutino della Bbc un conduttore ha criticato il suo stile di vita, molto lontano da quello di un'atleta tradizionale. «Sono un po' preoccupato per Luke. Se fossi sua madre o suo padre... Guardatelo: ha ammesso di mangiare pizze prima di una partita e poi si siede davanti al computer per ore. Penso solo che sarei un po' preoccupato, non ha uno stile di vita sano». Effettivamente il ragazzo è piuttosto in sovrappeso ma ha un seguito così grande che contro la tv di stato si è registrata un'insurrezione con la richiesta di licenziamento del conduttore.

Lui non ha fatto una piega, anzi, dopo ogni vittoria ha inventato nuove esultanze, anche scimmiottando i calciatori del momento a cui sta sottraendo lo scettro della popolarità. Anche grazie agli eventi legati alle freccette che in tv sono ormai qualcosa di più vicino allo show che allo sport. Adesso, grazie a Luke, ancora più seguiti. A prescindere da chi sia il campione.

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