La furia per l'oltraggio subito che si scatena in inferno. Quando si è sentito rifiutare dalla giovane moglie appena arrivata dal Marocco, è andato a prendere un coltello e le ha sfregiato il volto con tagli lunghi e profondi: l'ha sfigurata con tanta rabbia che una coltellata le ha attraversato il volto portandole via mezzo orecchio. E dopo le ferite inflitte alla moglie disobbediente, per vendicarsi di quel rifiuto, con lo stesso coltello le ha tagliato i capelli. È successo a Canosa di Puglia, la mattina del 17 agosto. Quando la donna è stata portata in gravi condizioni all'ospedale, era terrorizzata: una maschera di sangue, lacrime e vergogna. A salvarle la vita la rapidità dei vicini ad allertare le forze dell'ordine; avevano sentito le urla strazianti e hanno subito dato l'allarme. Arrivata da poche settimane in Italia non parla ancora la nostra lingua, ma in ospedale è stata aiutata da un medico arabo israeliano che l'ha rassicurata e convinta a spiegare tutto ai sanitari e alla polizia. Il marito di 42 anni intanto era fuggito da Canosa a Ruvo di Puglia. Qui la polizia lo ha fermato per tentato omicidio e deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti. Il gip del Tribunale di Trani ha convalidato il fermo e ha disposto il suo arresto in carcere.
L'uomo di origine marocchina, non ha negato quanto fatto alla moglie. Nell'auto con cui era fuggito è stata trovata soda caustica. La donna è stata operata ed è ricoverata all'ospedale Bonomo di Andria in prognosi riservata. Ha riportato ferite profonde soprattutto al volto e alla testa.
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