M5S, Frenquellucci espulsa dopo ingresso in giunta di centro-sinistra: "Farò ricorso"

L'esponente pentastellata era stata sospesa "cautelativamente" dopo essere entrata nella giunta del sindaco Pd, Matteo Ricci: "Non capisco su che basi sia stata presa questa decisione, ho sempre agito pensando al bene comune"

M5S, Frenquellucci espulsa dopo ingresso in giunta di centro-sinistra: "Farò ricorso"

Era stata sospesa "cautelativamente" dopo la nomina di assessore all'Innovazione della giunta comunale di centrosinistra di Pesaro. E in queste ore, l'esponente del Movimento 5 Stelle, Francesca Frenquellucci, ha fatto sapere, tramite la sua pagina Facebook, di aver ricevuto una mail dal partito che ne indicava il suo allontanamento. Il motivo? La scelta di fare parte dell'amministrazione guidata da Matteo Ricci, primo cittadino del Partito democratico.

L'annuncio dell'espulsione

"Ieri sera ho ricevuto una mail dove il M5S mi ha annunciato l'espulsione. Ora farò ricorso al comitato di Garanzia, perché sono sicura di aver fatto tutto pensando agli argomenti e ai temi proposti in campagna elettorale. Non capisco su che basi è stata presa questa decisione, in quanto il link della mia memoria difensiva non è stato nemmeno aperto", ha dichiarato la pentastellata, ex candidata sindaco alle comunali della città marchigiana nel 2019. Che, poi, auspica: "Spero di essere ascoltata, perché ho sempre fatto tutto pensando al bene comune. Preciso che non sono entrata in nessun partito politico".

Ricci: "Scelta incomprensibile"

"È davvero incomprensibile come si possa espellere una militante del M5S soltanto perché collabora con il Pd. È come chiedere l'espulsione di tutti i ministri pentastellati perché sono al governo con il Partito democratico", ha dichiarato Ricci, sul proprio profilo Facebook.

"In politica ci vuole coerenza. Non possiamo governare insieme a livello nazionale, impedendo però di farlo a livello locale, soprattutto quando si parte dai progetti e dalle azioni concrete per il bene dei cittadini", ha proseguito il dem Ricci. Che, poi, ha continuato: "È davvero incomprensibile l'espulsione di un'attivista storica del M5S, che ha portato avanti coerentemente il suo programma, che oggi è diventato parte del programma della città. Con Francesca stiamo lavorando benissimo ed è grande il suo impegno. Per questo non cambierà assolutamente nulla nei rapporti con lei e gli altri consiglieri del M5S in quella che è una collaborazione proficua e preziosa in consiglio comunale. Andiamo avanti come prima quindi, ma spero vivamente per il Movimento possa ascoltare le sue ragioni oggettive nel ricorso".

"Con Francesca si poteva trovare un accordo"

Qualche giorno fa, in un'intervista rilasciata a Fanpage.it, il primo cittadino di Pesaro aveva spiegato la decisione di inserire la capogruppo pentastellata nella sua giunta, racontando quali erano le sue previsioni: "Francesca si era candidata contro di me a maggio.

Leggendo i suoi punti programmatici ho visto che, togliendo quelli più ideologici, potevamo trovare un accordo". E come ha riferito Ricci, questa scelta aveva l'origine nel cambio di fase politica a livello nazionale con la nascita dell'esecutivo giallo-rosso.

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