M5S, sui social la base in rivolta: "Fate chiarezza"

Sui canali ufficiali non si parla del caos Roma. E gli attivisti riversano le proteste nei commenti: "Fate chiarezza"

Beppe Grillo, durante la manifestazione di chiusura della campagna elettorale per le elezioni Europee
Beppe Grillo, durante la manifestazione di chiusura della campagna elettorale per le elezioni Europee

Il caos Roma infiamma le cronache. I giornali - e i social - non parlano d'altro. "Il direttorio sapeva tutto", accusa la Raggi mentre emerge che - avviso di garanzia o no - Paola Muraro era stata informata del fascicolo su di lei in procura già da aprile. Dai vertici, manco a dirlo, fioccano le smentite.

Ma a stridere in queste ore è altro. Sul blog di Beppe Grillo, sempre pronto a puntare il dito contro "Pdmeno elle", governo e magagne degli altri al grido di "Onestà, onestà", non c'è nessun accenno alla questione. Anzi, al momento il tema più importante per chi gestisce il sito è "l'euro" che è "il problema dell'Europa". Poi un attacco alla Merkel e le varie iniziative grilline in giro per l'Italia.

Se ne sono accorti anche i sostenitori del Movimento 5 Stelle. In molti chiedono chiarezza. "Ebbene di tutto ciò nella incredibile vicenda romana non vi è traccia", fa notare un commentatore che si definisce "non iscritto a nessun partito", "La Raggi ha mentito. La Muraro ha mentito. Ci sono uomini legati all'amministrazione Alemanno in giunta ( una cosa che solo a pensarla si sarebbe stati tacciati di chissà quali crimini ). Ora leggo i soliti commenti o totalmente assolutori o totalmente denigratori , senza nessuno che ragioni sul Merito delle questioni , proprio come avviene in un PD qualsiasi". "Io sono 5S", dice un altro, "Lei Raggi avv. Virginia è a conoscenza di indagini a carico di altri componenti del Consiglio Comunale di Roma?". "Ma della situazione del Comune di Roma qui non si parla mai?", dice un altro ancora.

Non si accenna al caos nemmeno sul sito del movimento a Roma, dove i post più recenti risalgono a luglio, quando si faceva già riferimento ai fantomatici "poteri forti". Uno spauracchio agitato da giorni anche dalla stessa Virginia Raggi. Il dibattito è più vivace sul "meet up" romano dove, oltre al solito richiamo ai poteri forti, qualcuno chiede le dimissioni di Paola Muraro, unico modo per evitare di restare nel tritacarne mediatico.

A romani e sostenitori non resta che sfogarsi sulla pagina Facebook, dove

sotto ogni post in difesa della giunta (ma anche sotto quelli più istituzionali) si scontrano chi è pronto a giurare sull'onestà e la buona fede del sindaco e chi chiede un "reset" totale in Campidoglio. Basterà questa "rivolta" a far esporre anche i vertici?

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