Di Maio: "No di Salvini a taglio onorevoli? Vuol tenersi la poltrona"

Dopo la crisi di governo annunciata da Matteo Salvini, è scontro frontale con Luigi Di Maio che su Facebook rilancia il post M5S sulla legge per il taglio dei parlamentari e commenta ironico: "Chi è che vuol tenersi la poltrona?"

Di Maio: "No di Salvini a taglio onorevoli? Vuol tenersi la poltrona"

La crisi di governo è realtà, Matteo Salvini ha presentato la mozione di sfiducia contro il premier Conte e si è detto pronto a nuove elezioni. Uno scenario al quale si sta preparando anche l'ormai ex alleato di governo Luigi Di Maio. Che prima di pensare alla campagna elettorale vera e propria, rilancia su Facebook l'ultima battaglia del Movimento 5 Stelle: il ddl per il taglio agli onorevoli, legge che con la fine anticipata del governo è destinata a cadere. Ma il capo politico pentastellato non si arrende e a Salvini chiede "un atto di coraggio", andando avanti insieme fino a settembre, giusto il tempo di "tagliare 345 politicanti che ingolfano il Paese".

Rilanciando un post dei 5 Stelle su Facebook, Di Maio parla della legge taglia-poltrone a cui "manca solo l’ultimo passaggio per l’approvazione definitiva". Una riforma che "gli italiani stanno aspettando da 30 anni", con la quale "le poltrone di Camera e Senato passano finalmente da 945 a 600 per un risparmio di 500 milioni a legislatura". Quindi la domanda retorica (ma chiaramente indirizzata alla Lega e a Salvini): "A questo punto, secondo voi, chi è che vuole tenersi la poltrona?", si legge alla fine del post.

Di Maio: "Nessun problema ad andare al voto"

Seguito a stretto giro di posta da un messaggio scritto personalmente da Di Maio in cui fa capolino un vecchio selfie di Salvini che su Twitter scriveva: "Taglio di 345 parlamentari, fatto". È proprio al segretario della Lega che il leader pentastellato si rivolge con queste parole: "Salvini, non è così difficile! Vinci la paura, supera le pressioni di Berlusconi e dei tuoi alleati. Fai un atto di coraggio, se il coraggio di cambiare ce l'hai veramente. E poi decideranno gli italiani con il loro voto".

"Io, la prossima volta che devo andare a votare, voglio andare a votare un Parlamento con 345 poltrone in meno. Con 345 maxi-stipendi in meno, con 345 politicanti in meno che ingolfano il Paese", scrive ancora Di Maio, che spiega anche di non avere "nessun problema ad andare al voto. Anzi, dopo quel che è successo ci corriamo alle urne". Prima però, la legge taglia-poltrone. Peccato che Salvini la pensi diversamente.


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