Da Di Maio a Toninelli: ecco chi fa fuori la "tagliola" del secondo mandato voluta dal Movimento 5 Stelle

Secondo le regole e lo statuto del Movimento 5 Stelle, i propri deputati e senatori al secondo mandato non possono ricandidarsi per la terza volte

Da Di Maio a Toninelli: ecco chi fa fuori la "tagliola" del secondo mandato voluta dal Movimento 5 Stelle

La tagliola del secondo mandato, lo spauracchio più grande per Luigi Di Maio qualora dovesse (far) cadere il governo. Infatti, secondo le regole e lo statuto del Movimento 5 Stelle, i deputati e i senatori pentastellati non possono candidarsi a un terzo mandato. Già, una volta terminato il secondo, addio alla politica.

Qualora i grillini non dovessero fare retromarcia anche su questo punto, sono in tanti, anzi tantissimi gli esponenti che dovranno salutare per sempre gli scranni. A meno di candidarsi, poi, in un altro partito…

Sono, infatti, ottantatré - sulla base della consultazione degli elenchi dei nomi dei deputati e dei senatori pubblicati dai siti di Camera e Senato – i 5 stelle con le valigie in mano. E tra questi ci sono figure di spicco del partito.

Camera dei deputati

Cinquantasei sono i deputati M5s già al secondo mandato che dovrebbero fare ritorno a casa lasciando il banco di Montecitorio. Tra i nomi più noti, il vice premier e capo politico del Movimento Luigi Di Maio, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il viceministro per l'Economia Laura Castelli, Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, il Presidente della Camera Roberto Fico, il ministro senza Portafoglio Riccardo Fraccaro, la ministra della Salute Giulia Grillo, e poi Carla Ruocco, Giulia Sarti, Carlo Sibilia, sottosegretario agli Interni.

L'elenco completo: Massimo Enrico Baroni, Sergio Battelli, Alfondo Bonafede, Giuseppe Brescia, Francesca Businarolo, Maria Pia Azzurra Cancelleri, Laura Castelli, Tiziana Ciprini, Andrea Colletti, Claudio Cominardi, Emanuela Corda, Davide Crippa, Fabiana Dadone, Federica Daga, Giuseppe D'Ambrosio, Daniele Del Grosso, Diego De Lorenzis, Federica Dieni, Luigi Di Maio, Federico D'Inca, Manlio Di Stefano, Francesco D'Uva, Mattia Fantinati, Vittorio Ferraresi, Roberto Fico, Riccardo Fraccaro, Luca Frusone, Chiara Gagnarli, Davide Galantino, Filippo Gallinella, Luigi Gallo, Marta Grande, Giuseppe L'Abbate, Mirella Liuzzi, Marialucia Lorefice, Maria Marzana, Salvatore Micillo, Dalida Nesci, Paolo Parentela, Carla Ruocco, Giulia Sarti, Carlo Sibilia, Maria Edera Spadoni, Arianna Spessotto, Patrizia Terzoni, Angelo Tofalo, Davide Tripiedi, Luigi Vacca, Simone Valente, Andrea Vallascas, Stefano Vignaroli, Alberto Zolezzi.

Senato della Repubblica

Ventisette sono invece i senatori che dovrebbero lasciare Palazzo Madama. Tra i nomi più in vista, il sottosegretario Vito Crimi, Elena Fattori, Michele Giarrusso, Elio Lanutti, la ministra per il Sud Barbara Lezzi, Paola Nugnes, la vicepresidente del Senato Paola Taverna, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

Ecco l'elenco completo: Dontella Agostinelli, Alberto Airola, Laura Bottici, Gianluca Castaldi, Nunzia Catalfo, Lello Ciampolillo, Andrea Cioffi, Vito Crimi, Daniela Donno, Giovanni Endrizzi, Elena Fattori, Michele Giarrusso, Gian Pietro Girotto, Elio Lannutti,

Barbara Lezzi, Stefano Lucidi, Matteo Mantero, Michela Montevecchi, Vilma Moronese, Nicola Morra, Paola Nugnes, Daniele Pesco, Rosario Vito Petrocelli, Sergio Puglia, Vincenzo Santangelo, Paola Taverna, Danilo Toninelli.

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