"Una follia. Una forza politica, che dovrebbe fare opposizione, si mette a discutere di temi assurdi? Temi che fanno infuriare i cittadini. Come farsi male da soli: un manuale scritto da Zanda". Massimo Cacciari stronca così l’ultima "brillante" idea del Partito Democratico, che tramite il senatore Luigi Zanda ha proposto di aumentare lo stipendio di deputati e senatori.
Già, il nuovo tesoriere dem – nominato dal neo segretario nazionale Nicola Zingaretti – ha presentato a Palazzo Madama una proposta di legge per equiparare i compensi dei politici italiani ai colleghi dell'Europarlamento. Insomma, portare le buste paga mensili da 14mila euro fino anche a 19mila.
Il filosofo, raggiunto telefonicamente dal Fatto Quotidiano, attacca il Pd e il suo senatore, che ha avanzato anche la possibilità di reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti: "Oggi pure questa posizione è una follia, un sintomo di un cervello in difficoltà, perché il momento politico richiede altri sforzi e altre idee […] Cosa pensava di conquistare se non una pernacchia? Ha sortito un solo risultato: danneggiare l' immagine del Pd…".
Ma nel corso della chiacchierata con il giornalista del quotidiano di Marco Travaglio, l'ex sindaco di Venezia se la prende con la stessa testata: "Voi del Fatto avete cavalcato la questione degli stipendi dei politici con una cretina demagogia, ma oggi, ve ne posso dare atto, il
senatore vi batte con una inutile idiozia".E ora una nota dell'ufficio stampa del Partito Democratico ha preso le distanze dalla pdl firmata da Zanda, spiegando che si tratterebbe solamente di un'iniziativa personale.
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