“Una seria riforma fiscale. Che riduca la tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni, in modo che la gente veda aumentare le proprie entrate”. Parola di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, che in un’intervista a La Stampa sottolinea la prima richiesta che verrà fatta dai sindacati al nuovo governo giallorosso.
L’ex leader della Fiom spiega che la riduzione delle tasse sul lavoro andrà accompagnata da una lotta contro l’evasione fiscale e da un provvedimento che affronti “l'abnorme concentrazione di ricchezza finanziaria e patrimoniale che si è determinata. Questa è una delle priorità, se si vuole allestire un piano straordinario di investimenti, da contrattare anche in Europa”.
Maurizio Landini precisa che andrà rivisto il decreto sicurezza avendo quindi un approccio “più accogliente” nei confronti dell’immigrazione e riaprendo una discussione con Bruxelles. Inoltre, il leader della Cgil ha sottolineato che il sindacato avrebbe strutturato in modo diverso il reddito di cittadinanza, “pur essendo favorevoli a uno strumento per combattere la povertà. Non dimentichiamo che si può essere poveri anche lavorando”.
Maurizio Landini esprime poi solidarietà al ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, criticata per il suo titolo di studio.
E aggiunge di avere anche lui “solo la licenza media. È una colpa provenire da famiglie che non potevano permettersi di far studiare i figli? - prosegue il leader della Cgil -. Lo trovo offensivo e parecchio classista”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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