La guardia di finanza ha sequestrato, nell'ambito di un un'indagine su una presunta frode fiscale, oltre 100 milioni di euro a due colossi della logistica italiana Brt-Bartolini (44 milioni) e Geodis Cl Italia (37 milioni), entrambi di proprietà francese, e al loro partner Antonio Suma (21 milioni). Il provvedimento emesso dal pm Paolo Storari è stato eseguito dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria. Per gli inquirenti, le due società, attraverso la manodopera fornita dall'imprenditore, amministratore di una ventina di cooperative, avrebbero sistematicamente omesso il versamento dell'Iva attraverso l'emissione di fatture per operazioni inesistenti.
La «gestione di Brt non si distanzia da Dhl e Gls», altre due grandi aziende della logistica finite al centro di indagini della Procura di Milano, «anzi sotto più punti di vista il fenomeno pare addirittura più grave» scrive il pm Paolo Storari nel decreto d'urgenza con cui ha sequestrato oltre 44 milioni di euro alla storica azienda di spedizioni, la ex Bartolini e ora Brt spa, che fa parte di un gruppo francese, nell'indagine per la presunta maxi frode fiscale attraverso i cosiddetti «serbatoi di manodopera».
Dal decreto di 47 pagine (contestualmente la Gdf ha eseguito anche quello con sequestri per oltre 37 milioni su Geodis) risulta indagato per frode fiscale con false fatture, per gli anni che vanno dal 2016 al 2021, il presidente Giorgio Bartolini, insieme ad un altro dirigente e alla stessa Brt per la legge sulla responsabilità amministrativa. Azienda che nel 2021 ha avuto un volume di affari di oltre 1,7 miliardi di euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.