Il mediano Gentiloni pronto alla chiamata

Il mediano Gentiloni pronto alla chiamata

Quando c'è da proporre un nome che metta d'accordo le varie anime del centrosinistra, viene sempre fuori quello di Paolo Gentiloni, il mediano del Pd. Grazie alle riconosciute doti di savoir-faire ed equilibrio che gli fecero guadagnare la poltrona di Palazzo Chigi quando Renzi doveva scegliere un successore affidabile, Gentiloni è ancora in pista per il futuro del Pd, pur non avendo il carisma del leader trascinatore di folle. Eppure, dopo la sbornia renziana, la sua premiership discreta non ha lasciato un ricordo tragico negli italiani, tanto che in un sondaggio recente di Ixè Gentiloni è sopra Di Maio nel gradimento tra i leader (e sopra Martina e Renzi). Non è un caso che Giuliano Ferrara l'abbia candidato (insieme a Marco Minniti) come anti-Salvini e leader di un nuovo contenitore di sinistra.

L'ex premier si è detto disponibile, come sempre: «Penso che la cosa più urgente per noi sia ricostruire un progetto di alternativa di governo che deve avere basi sociali, politiche. Io mi voglio mettere a lavorare per questo». Nel frattempo ha girato le città dove il Pd era al ballottaggio. Non è finita benissimo.

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