Meloni e Tajani in testa nella crescita sui social. Critiche contro Calenda

Crescono i seguaci virtuali di Meloni e Tajani, sancisce il report "Leader trend". In calo Salvini e Schlein

Meloni e Tajani in testa nella crescita sui social. Critiche contro Calenda
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Salgono i follower di Giorgia Meloni, di Antonio Tajani e pure di Angelo Bonelli. Frenano quelli di Elly Schlein e Carlo Calenda. Calano invece i seguaci digitali per gli ex dioscuri gialloverdi Giuseppe Conte e Matteo Salvini. La premier e il suo vice leghista catturano più cuoricini di tutti dai propri fan, mentre il leader di Azione vince l'oro per «sentiment negativo» nelle reazioni ai suoi post.

Sono alcune delle curiosità del report «Leader trend», che cerca di catturare il posizionamento, le performance e il rapporto con la «fanbase» dei vari capipartito sui social network: Instagram, Twitter, Facebook, Tiktok. Ormai terreno prediletto di caccia per la politica in cerca di «engagement», come si dice in gergo: una volta si chiamava «impegno», oggi si realizza dal divano di casa, muovendo solo l'indice sul telefonino. O affidandosi a ben remunerati «social media manager», esperti nelle tecniche che un tempo erano monopolio degli imbonitori da fiera. Secondo il report, nel mese di luglio gli argomenti che hanno procurato più interazioni social per i capi politici sono state le polemiche sugli incarichi in Ue dopo le elezioni europee, la recente missione cinese della premier e lo scontro sul ritorno o meno del fascismo nel Belpaese. La classifica dei leader più menzionati sulle piattaforme vede ovviamente in testa la presidente del Consiglio (327mila), seguita a larga distanza da Salvini (60mila) e Tajani (32mila). Al quarto posto la segretaria dem Elly Schlein con 23mila menzioni, segue Matteo Renzi che con 17mila citazioni supera l'eterno avversario Giuseppe Conte, fermo sotto le 16mila. Lo sprint di Renzi contro Conte si conferma anche sul cosiddetto «engagement»: 113mila a 103mila. Anche qui domina Meloni con quasi 3 milioni, segue Salvini con mezzo milione e Schlein con 210mila. Secondo la ricerca, a ottenere la percentuale più alta di «sentiment positivo», con il 41 per cento, sarebbe il vicepremier leghista.

Seguito dal segretario di +Europa con il 40% e da Meloni con il 38%. In coda alla classifica Calenda, con il 22% di sentiment positivo e il 78% di repliche polemiche. Quanto ai «mi piace», Salvini raggiunge su Instagram i 3 milioni, mentre Giorgia Meloni si ferma a 1 milione e 700mila.

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