Dopo il colloquio con il Presidente della Repubblica la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, si sofferma a parlare coi giornalisti. Spiega che è necessario che il centrodestra, in quanto prima coalizione alle scorse elezioni politiche, "metta insieme un decalogo di cose fondamentali, e vada a chiedere ai parlamentari se sono d'accordo". In questo senso, prosegue, "si può anche parlare di un governo di minoranza". "Il punto - prosegue - è capire se le altre forze politiche siano disponibili", ed ha sottolineato che "i numeri non sono impossibili".
"A causa di una legge elettorale irresponsabile, che FdI non ha votato, siamo in questa situazione. Ciò non toglie che lo scorso 4 marzo quasi il 40% degli italiani ha dato la fiducia a forze di centrodestra. Per questo - ha proseguito Meloni - non siamo disposti a sostenere alcun governo che non sia un governo a trazione centrodestra, ciò significa anche che non siamo disponibili a far parte di un governo che non tenga compatto il centrodestra. Non accettiamo veti. È normale che chi è arrivato secondo provi a tendere trappole a chi è arrivato primo, l’importante è non cascarci. Ho sentito parlare di contratti, ma le proposte di contratto le dovrebbe fare chi è arrivato primo, non chi è arrivato secondo".
"In sintesi - ha concluso Meloni - FdI è disponibile a parlare con tutti perarrivare a un governo a guida centrodestra per realizzare alcuni puntiirrinunciabili del nostro programma. Non siamo disposti a sostenere alcun governicchio che nasca e duri per occuparsi della legge elettorale e fare tutto fuorché quello. Piuttosto che un altro governo Gentiloni noi preferiamo tornare alle urne. Se questa fosse davvero l’unica scelta non potremmo rischiare di ritrovarci in questa situazione. Per questo questa mattina abbiano depositato alla Camera una proposta di legge per inserire il premio di maggioranza all’interno della legge elettorale e abbiamo scritto a Fico per inserirlo tra i provvedimenti urgenti perché almeno se si tornasse alle urne gli italiani potranno sapere il giorno dopo di avere un governo".
Meloni ha poi chiarito un altro aspetto importante: "Abbiamo chiesto al presidente l’incarico per Matteo Salvini, se poi con Salvini non si riuscisse spetterebbe soprattutto a lui trovare una seconda persona".
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