Meloni: sì a natalità, Sud e Pnrr. Scelto il nuovo "Mister fisco"

Bonus da mille euro per i nati nel 2025 e gli aiuti arrivano a 7mila euro per figlio. Pagata la sesta rata del piano. E Carbone va al vertice dell'Agenzia delle entrate

Meloni: sì a natalità, Sud e Pnrr. Scelto il nuovo "Mister fisco"
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Cambia il vertice dell'Agenzia delle entrate. Al posto di Ernesto Maria Ruffini, attirato dalle sirene della sinistra, viene scelto Vincenzo Carbone, attuale vicedirettore vicario e capo della divisione Contribuenti dell'Agenzia. La nomina è stata ufficializzata al Consiglio dei ministri di ieri.

Una ricca riunione di governo pre-natalizia partorisce un pacchetto di misure. L'inizio è riservato al vicepremier Matteo Salvini, accolto con un applauso dai colleghi dopo l'assoluzione nel processo Open Arms. E nella stessa giornata arriva il pagamento della sesta rata del Pnrr nazionale, per un totale di 8,7 miliardi di euro, 6,9 miliardi di euro in prestiti e 1,8 miliardi di euro in sovvenzioni. Mentre il ministro Tommaso Foti annuncia: «Al positivo lavoro svolto per traguardare la sesta rata fa seguito l'impegno del Governo per formalizzare, entro fine anno, anche la richiesta di pagamento della settima rata, pari a 18,3 miliardi di euro, prestando la massima attenzione all'attività di monitoraggio del piano e delle misure inserite nelle ultime tre rate, alle risultanze delle cabine di coordinamento presso le Prefetture e ai conseguenti piani di azione».

Nella riunione del Cdm arriva l'ok al decimo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina per il conflitto con la Russia: pacchetto secretato che il ministro della Difesa Guido Crosetto ha illustrato al Copasir. Buone notizie anche per chi fa figli. «Con la Legge di bilancio 2025, proseguiamo sulla strada del sostegno alla Natalità Dopo aver aumentato del 50% l'assegno unico per il primo anno di vita del neonato, introduciamo un bonus di mille euro destinato ai nati nel 2025. Una dote complessiva che, per i nuclei familiari con Isee più bassa, raggiunge i 5.540 euro nell'arco del primo anno e che sale fino a 7.000 euro dal terzo figlio in poi. Continuiamo a mantenere gli impegni che abbiamo preso con gli italiani», annuncia su X Giorgia Meloni. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha tenuto, inoltre, un'informativa sul caso Stellantis e il piano Italia. Nel piatto Cdm entrano anche due decreti. Uno per la Cultura, che prevede nuova mission per Ales, nomine al Mic e fondi pari a 10milioni di euro per l'Appia Antica e infine l'ok all'albo nazionale delle botteghe storiche. Per il Sud Meloni annuncia l'estensione del modello Caivano: «Penso all'estensione di quel modello che abbiamo sperimentato con successo, e che intendiamo estendere a tutte le altre Caivano del Sud e d'Italia. Mi piacerebbe, per questo, mettere a sistema tutto il nostro lavoro: è appena stato registrato il Dpcm di approvazione del Piano Strategico sulla Zes unica e sarà ora possibile muoverci anche all'interno delle strategie delineate dal Piano. Vorrei, però, fare un passo in più. Chiedo ad ogni Amministrazione di inviare alla Presidenza entro il prossimo 15 gennaio una ricognizione dettagliata di tutti gli interventi. E costruire, insieme, una Strategia a 360 gradi per il Mezzogiorno», ha spiegato la premier.

Il Cdm autorizza infine su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, la proroga fino al 31 dicembre 2025, dello stato di emergenza per il traffico e della mobilità nell'asse autostradale Corridoio V dell'autostrada A4 nella tratta Quarto d'Altino-Trieste e nel raccordo autostradale Villesse-Gorizia.

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