La giornalista Maria Teresa Meli contro l'avvocato Raffaele Capasso. Il duello tivù, andato in onda ieri su Raitre nel corso della trasmissione Agorà, non è passato inosservato, soprattutto a Giorgia Meloni.
Mentre Capasso, l'avvocato divenuto famoso per aver parlato col premier Giuseppe Conte dal balcone di casa sua in mutande, spiegava i motivi del suo gesto, la Meli lo rimbrottava perché "in politica la forma è sostanza". Il diverbio tra i due è degenerato dopo che Capasso ha spiegato di avere poco tempo perché di lì a poco avrebbe dovuto incontrare il senatore 'meloniano' Adolfo Urso, autore della legge numero 788 depositata in Senato il 12 settembre 2018. Quella legge che servirebbe per agevolare le prospettive di recupero dei crediti in sofferenza e a favorire e accelerare il ritorno in bonis del debitore ceduto e in difesa della quale Capasso si è precipitato a parlare col premier Conte in déshabillé. Ebbene, appena saputo di questo incontro, la Meli ha commentato:"Capisco che frequentando Fratelli d'Italia ha poco feeling con la democrazia". Una frase che, come abbiamo scritto, non è passata inosservata a Giorgia Meloni che ha postato il video su Instagram col seguente commento:"Ma questo è giornalismo? Informo la signora Meli, che sul servizio pubblico si permette simili affermazioni, che Fratelli d'Italia può impartire lezioni di democrazia a chiunque.
E di certo non abbiamo bisogno di demonizzare l'avversario per far prevalere le nostre idee...". Forse quel che né la Meloni né la Meli è che Capasso, intervistato da Fanpage.it, il quotidiano online che ha fatto da sfondo all'intera vicenda, ha dichiarato di essere un ex democristiano, ora "di estrazione Pd..."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.