La Merkel visita Expo

Ad accogliere la cancelliera tedesca, accompagnata dal marito, il premier Renzi e sua moglie Agnese

La Merkel visita Expo

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha visitato Expo, accompagnata dal marito, Joachim Sauer. Ad accoglierli il presidente del Consiglio Matteo Renzi, con la moglie Agnese. Prima di raggiungere l'aeroporto di Malpensa per rientrare a Berlino la cancelliera ha voluto aspettare l'inizio dello spettacolo dell'Albero della Vita, con giochi di luce e di acqua sulle note musicali. La Merkel è partita sulle note di "Libiamo nei lieti calici", il celebre brindisi in tempo di valzer del primo atto della Traviata di Giuseppe Verdi. Poco prima ha firmato la Carta di Milano, eredità immateriale di Expo.

Tre le tappe previste, il padiglione Zero, quello tedesco e Palazzo Italia e un fuori programma, al padiglione dell'Alto Adige, regione particolarmente cara alla cancelliera, che ha scelto Solda come suo buen retiro estivo. Durante la visita, la Merkel non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa se non per dire che ha apprezzato Expo. Mentre Renzi si è lasciato andare a qualche battuta: davanti a un monitor che simula l'andamento dei mercati finanziari dei future delle materie prime, si è avvicinato alla Merkel dicendo "fammi controllare lo spread".

Particolarmente attenta, la cancelliera, alle spiegazioni del commissario di Expo Giuseppe Sala, che ha fatto da guida durante la visita al padiglione zero di Expo. Renzi ha avuto modo di rispondere alla cancelliera sul futuro del sito espositivo spiegando che "siamo arrivati in tempo per l'Expo e saremo in tempo anche per il futuro". Quindi la visita al padiglione tedesco e poi a piedi, a fatica lungo decumano e cardo, verso palazzo Italia con fasi di grande concitazione e la folla di visitatori e giornalisti che circonda il gruppo con gli uomini della sicurezza impegnati a tenere a distanza i curiosi che si accalcano e scattano foto. Rispondendo a un cronista Merkel ha detto che "of course" Expo le piace, poi ha proseguito assieme a Renzi e al gruppo.

La passeggiata tra i padiglioni è stata salutata da molti applausi ma anche qualche fischio e qualche "buu". Che però non ha avuto alcun seguito. Renzi ha sorriso soddisfatto, stringendo le mani di molti visitatori. Alla parte pubblica della visita è seguita una cena privata nel padiglione Italia. In questo momento il premier e la cancelliera avrebbero potuto parlare dei problemi dell'attualità politica. Ma fonti interne smentiscono che temi quali Grecia e immigrazione siano stati oggetto di colloquio tra i due. Il tempo per chiacchierare certo non è mancato, visto che la cena è durata circa due ore.

A rifocillare gli ospiti ci ha pensato Peck, noto ristorante milanese, offrendo paccheri con zucchine in fiore e gamberi rossi

di Sicilia di primo, seguiti da ombrina al vapore di agrumi e terrina di verdure croccanti, e "cioccolato assoluto" come dessert. Ad annaffiare il tutto, bollicine italiane Ferrari Brut, Chardonnay e Recioto Valpolicella.

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