È il sindaco più giovane di Italia. Il neo eletto primo cittadino di Onore, un paesino di 896 abitanti in provincia di Bergamo, infatti, è un ragazzo di appena 20 anni, Michele Schiavi.
Ma il neo sindaco, appena salito in carica, oltre ai molti complimenti, ha ricevuto anche diversi insulti e accuse di appartenere ai movimenti fascisti. Appena data la notizia della sua vittoria, su Facebook sono comparsi i primi commenti e le prime critiche, da "Piccoli fasci crescono" e "Fasci a 19 anni. Vomito", fino a "La peggio gioventù" e "Il più giovane fascista al comando". Ma il motivo di tanto disprezzo sembra poter essere individuato solamente nel partito da cui è stato appoggiato il giovanissimo sindaco. Michele, infatti, si era candidato per la lista "Innanzitutto Onore", che fa capi a Fratelli d'Italia.
E le critiche verso Michele, che sembra avere la sola colpa di essersi impegnato nella politica del suo paese, sarebbero dovute solo alla sua appertenenza a un movimento di destra. "Se fosse stato di sinistra tutti a dire bravo, avanti i giovani", scrive un utente su Facebook. Libero fa notare come vengano esaltate e ammirate "le Greta di turno", che si impegnano per l'ambiente, mentre non sembra sortire alcun effetto (almeno positivo) un ragazzo di destra, che si impegna per il suo paese e nella politica. Lui, infatti, a detta di alcuni utenti, sarebbe troppo giovane per il ruolo di sindaco, perché mancherebbe dell'esperienza necessaria per interpretare il suo ruolo da primo cittadino.
Ma Michele, nonostante la giovane età, non si lascia impressionare dalle critiche e dice a Libero: "Mi piace ricordare la quantità enorme di messaggi di sostegno e di augurio: ne ho ricevuti almeno
duemila, più dei voti stessi. I leoni da tastiera, con le loro vite da depressi e i loro insulti, invece non mi toccano. Anzi, ci rido sopra". E così, il ragazzo del '99 si prepara a guidare il suo paese con passione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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