Michelle ha provato a difendersi. "Coltellate al collo e all'addome"

L'autopsia: niente segni di abusi, la vittima aggredita di sorpresa. Il fidanzato Flavio: "Non mi rialzerò mai più"

Michelle ha provato a difendersi. "Coltellate al collo e all'addome"
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Droga, un debito di 40 euro, la delusione per essere stato respinto o un ricatto legato ad alcune foto sottratte. Potrebbero arrivare già questa mattina le risposte sul movente dell'omicidio di Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa con sei coltellate mercoledì in una abitazione in via Dusmet, a Primavalle, periferia nord-ovest di Roma. È fissato per oggi l'interrogatorio di garanzia del coetaneo O.D.S., originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, che comparirà davanti al gip del tribunale minorile. L'autopsia rivela che la giovane è stata colta di sorpresa e ha provato a difendersi. È stata colpita con un'arma da taglio, probabilmente il coltello da cucina già sequestrato dalla scientifica, al collo, all'addome e alla schiena. Effettuati anche i prelievi per gli esami tossicologici. Su Instagram l'aspirante trapper compare spesso nei video con canne e dosi di hashish e c'è il sospetto che anche mercoledì abbia agito sotto effetto di alcol, droga (che ieri è stata trovata nel suo appartamento) e psicofarmaci, ma saranno i risultati delle analisi a stabilirlo. Al momento le uniche certezze sono legate alla fascia oraria in cui sarebbe stata uccisa Misci. Valerio Rossi, l'amico del cuore, avrebbe ricevuto il suo ultimo messaggio alle 12.50, ma già dopo l'una, come ha raccontato il papà della vittima Gianluca, il cellulare della figlia non squillava più e alle 16 un abitante del quartiere ha lanciato l'allarme alla polizia. «Mi aveva detto io ritorno alle 12, non ti preoccupare, cucino io per te - racconta nonno Elio, che ha saputo dell'omicidio guardando la tv -. Non l'ho vista più. Le avevo fatto gli auguri due giorni prima, era il mio fiore. Mia moglie è morta sette mesi fa, una ferita ancora aperta. È un angelo Michelle, adesso sta con la nonna e lei le avrà chiesto: Che ci fai qua?».

La mamma Daniela, che conosceva O.D.S., è convinta che non abbia agito da solo perché Misci era forte «menava pure ai maschi». Parla anche di premeditazione. «Mercoledì l'ha chiamata più di una volta al telefono - racconta la donna disperata - alla fine mia figlia è uscita. Era buona, troppo buona, aiutava sempre chi aveva bisogno. Meglio che ci sia dietro un debito di 40 euro, perché è un'aggravante per lui. Me l'ha ammazzata, era una persona oscura». Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, nemmeno che a scatenare la furia assassina possa davvero essere stato un debito. In camera della ragazza, però, la polizia ha trovato cento euro. Battuta anche la pista di un raptus scatenato da un rifiuto della 17enne a un approccio sessuale o di una lite legata al consumo di droga. Ma familiari di Michelle lo escludono. Alcuni ragazzi hanno raccontato che il cingalese sapeva usare bene la tecnologia e in passato aveva sottratto foto dal cellulare compagna di liceo, chiedendo poi denaro per restituirle e non escludono che possa aver preso di mira anche Misci. Ma si resta nel campo delle ipotesi. Nel quartiere nessuno, a parte i compagni del liceo, sembrano conoscere bene l'assassino. «Sono arrivati di recente, non si vedevano in giro», dicono in via Dusmet. Ultimamente, però, Misci sembrava cambiata e chi la conosceva racconta che a scuola non andava più volentieri. Ma il fidanzato Flavio, con cui stava insieme da un anno e 7 mesi, esclude che fosse preoccupata o pensierosa. «Me l'hanno ammazzata e io non ho più niente - si dispera -.

Mi hanno portato via la vita mia. Sei il mio angelo, sei bellissima. Ora vola via da questo mondo di m... che ti ha portato via da me». E ci racconta che continua a scriverle ogni giorno. Messaggi strazianti e senza speranza.

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