La mina delle pensioni

Attesa per il verdetto della Consulta sulla mancata rivalutazione degli assegni. Per lo Stato sarebbe una botta da 30 miliardi

La mina delle pensioni

C'è attesa per la sentenza della Consulta che di fatto scioglierà il nodo sulla mancata o ridotta rivalutazione delle pensioni. Una vera e propria bomba ad orologeria sotto il tavolo del governo. Come ha sottolineato il legale dell'Inps, Luigi Caliulo, in audiizone alla Corte Costituzionale, "Un’eventuale bocciatura del decreto Poletti in materia di rivalutazione delle pensioni potrebbe costare allo Stato circa 30 miliardi di euro". Per capire meglio cosa c'è dietro questa cifra bisogna andare indietro nel tempo. Circa due anni fa la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittime le disposizioni del Ministro Fornero che avevano bloccato la rivalutazione degli assegni per il 2012 e il 2013 per tutte le pensioni di importo superiore a tre volte il trattamento minimo. "Questa misura ha colpito circa 5,2 milioni di pensionati, ovvero un pensionato su tre", come sottolinea il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta. Subito dopo il verdetto della Consulta, il governo con un decreto legge ha prvveduto ad una parziale restituzione di quanto dovuto ai pensionati. Un risarcimento che però ammonta al massimo al 21 per cento di quanto previsto per i pensionati. C'è anche chi non ha visto un euro come nel caso dei pensionati che con assegni superiori ai 2.810 euro lordi mensili. "Forza Italia da tempo chiede al Governo, anche attraverso specifici atti parlamentari, di assumere iniziative per offrire piena ed effettiva attuazione alla sentenza n.

70 del 2015 della Corte costituzionale, prevedendo a favore dei titolari di pensione colpiti dal blocco previsto dal DL 201/2011, l'integrale restituzione degli importi maturati per effetto del ripristino della perequazione e la ricostruzione del trattamento pensionistico", ha ribadito Brunetta. Adesso si attende il verdetto della Consulta che di fatto potrebbe cambiare (e di parecchio) l'assegno di milioni di pensionati.

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