Il ministro Sangiuliano (Cultura)

La politica crei spazi culturali, in cui ognuno possa confrontarsi

Il ministro Sangiuliano (Cultura)
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«Io sono assolutamente contrario al ministero della verità, non è il ruolo della politica. La politica deve soltanto creare degli spazi, delle infrastrutture culturali all'interno delle quali liberamente le idee si possano confrontare». Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dal Meeting di Rimini, dove ha partecipato al dibattito dal titolo «Verità, consenso, bolla», sul tema dell'informazione e sul rischio che fatti e opinioni si mescolino su piattaforme social e media, con posizioni sempre più polarizzate. Il ministro in proposito ha citato un esempio, ricordando la mostra dedicata a Tolkien «che è stato uno straordinario successo di pubblico, con oltre 90mila visitatori a Roma, oltre 100mila a Napoli, e che ora andrà a Torino». Mostra sulla quale «c'è stato un fuoco di sbarramento dei giornali che poi - ha sostenuto Sangiuliano - ci ha aiutato tantissimo perché parlandone male, ovviamente la gente diceva 'andiamo a vedere'. E poi - ha riferito - tutti quelli che la visitavano restavano sorpresi dal fatto che, per esempio, Papa Francesco avesse espresso più volte giudizi molto favorevoli nei confronti di Tolkien, addirittura citandolo in uno dei suoi discorsi, o che l'ex presidente Obama, si dichiarasse, come dire, un appassionato lettore di Tolkien».

Dunque, il ministro elencando una serie di mostre, già realizzate e le tante altre in programma, ha rimarcato come «la politica deve dare delle infrastrutture, un sistema scolastico efficiente, università efficienti e spazi culturali, quello che stiamo facendo per esempio sui musei, creando tanti spazi di confronto per le giovani generazioni, spazi in cui le idee possono poi misurarsi e confrontarsi».

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