Morta dopo il pranzo a base di sushi. Aveva appena festeggiato i 40 anni

Rossella Di Fuorti si è sentita male una volta uscita dal ristorante giapponese: in corso i controlli dei Nas

Aveva scelto di pranzare lì con la famiglia per festeggiare il suo compleanno. Andava matta per il sushi e quindi quale occasione migliore se non quella dei suoi quarant'anni? Per questo Rossella Di Fuorti aveva prenotato al ristorante giapponese nel quartiere Fuorigrotta che prepara sushi ed altri piatti tipici orientali. È stata una giornata di festa fino a quel maledetto momento, quello in cui la donna ha iniziato a sentirsi male.

È stato infatti proprio il sushi, probabilmente, ad esserle letale e il giorno del suo quarantesimo compleanno è stato quello della sua morte. Ora c'è sconcerto e dolore in tutto il quartiere di Soccavo, a Napoli, dove Rossella abitava. Mamma di due bambini, è deceduta in casa un'ora dopo essere tornata dal ristorante.

La notizia ha provocato grande commozione tra le mamme degli altri bambini che frequentano la scuola coi suoi figli ma in tutto il rione la sua scomparsa ha provocato un'onda di tristezza. Solo l'autopsia potrà dire la verità su quanto accaduto e sulle cause della morte e se possa esserci una diretta correlazione tra il pranzo di sushi e quanto accaduto al rientro in casa dove la donna ha accusato prima vomito, poi un collasso ed è morta senza che i soccorsi potessero fare nulla per lei. Anche altre persone hanno consumato lo stesso suo pasto ma nessuna di queste, finora, ha accusato malori.

Sul fatto è stata immediatamente aperta un'inchiesta della Procura di Napoli. I carabinieri del Nas, incaricati dai pm, hanno eseguito dei prelievi nel ristorante, sequestrato dei campioni di cibo e ascoltato le persone con le quali la vittima aveva pranzato. In via cautelativa l'attività di ristorazione è stata sospesa. Il marito ha riferito alla polizia giudiziaria che la moglie non aveva mai accusato in precedenza delle reazioni allergiche ad alcun tipo di cibo. Gli inquirenti hanno disposto l'esame autoptico sulla salma, che sarà eseguito dai sanitari del Secondo Policlinico della città e solo questo accertamento consentirà agli investigatori di avere maggiori informazioni sull'accaduto.

La morte di Rossella Di Fuorti ha richiamato subito alla mente quella del giovane Luca Piscopo, il ragazzo di 15 anni, morto nel novembre del 2021 dopo aver mangiato sushi in un ristorante del Vomero. Il giovane viveva anche lui a Soccavo, lo stesso quartiere della periferia occidentale della mamma di 40 anni. In quel caso, secondo quanto emerse dall'autopsia, a provocare il decesso era stata una miocardite generata dalla salmonella. Nel caso di Rossella Di Fuorti non ci si può ancora pronunciare sulle cause della morte, in attesa dell'autopsia e dei risultati.

E questa atroce storia fa pensare anche all'altro caso di pochi giorni fa: e cioè alla morte della 20enne Anna Bellisario, a Milano, dopo 10 giorni di coma per shock anafilattico provocato, stando all'ipotesi al vaglio, da tracce di latte, a cui era allergica fin da piccola, contenute in un tiramisù venduto come vegano.

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