Non ce l'ha fatta il bimbo di due anni e mezzo caduto dal carro di Carnevale martedì pomeriggio durante una sfilata in centro a Bologna. Il piccolo, Gianlorenzo Manchisi, è morto ieri sera all'ospedale Maggiore del capoluogo emiliano-romagnolo dove era ricoverato in gravissime condizioni. Ne dà conferma l'Ausl di Bologna, mentre la famiglia chiede che sia rispettato questo momento di dolore.
La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo contro ignoti, per lesioni colpose, sul caso del bambino. Lo ha spiegato il procuratore capo Giuseppe Amato.
Il bambino è caduto martedì pomeriggio da uno dei carri allegorici che stavano sfilando nel centro di Bologna durante la tradizionale parata del Carnevale, organizzata dalla Curia, in occasione del Martedì grasso. Il piccolo era stato trasportato con l'ambulanza all'ospedale Maggiore dopo essere stato rianimato in strada da un soccorritore e dagli operatori del 118: terminati gli esami diagnostici era stato portato in sala operatoria e sottoposto a un delicato intervento. Conclusa l'operazione, il piccolo era stato ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata e in pericolo di vita. I carabinieri hanno sequestrato il carro. «Salvate il mio bambino, vi prego» è stato l'urlo disperato del papà, che ha gelato il sangue alle tante persone presenti alla sfilata. L'incidente è avvenuto in via Indipendenza, poco prima delle 15, quando i 16 carri provenienti da tutta la provincia bolognese stavano risalendo la strada per arrivare in piazza Maggiore.
Da una prima ricostruzione
dei carabinieri il piccolo sarebbe scivolato attraverso la ringhiera protettiva del carro, a tema Masterchef, formato da un trattore e da un rimorchio. La madre era dietro di lui (mentre il padre seguiva il carro a piedi).
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