Forza Italia: "La priorità di Forza Italia ​è andare alle elezioni"

Ecco le prossime mosse di Forza Italia alla luce del naufragio del governo Conte targato M5s-Lega. Bernini: "No alla fiducia"

Forza Italia: "La priorità di Forza Italia ​è andare alle elezioni"

Giorgio Mulè in un'intervista a Repubblica parla delle prossime mosse di Forza Italia alla luce del naufragio del governo Conte targato M5s-Lega. Il portavoce dei gruppi azzurri alla Camera e al Senato ha le idee chiare: "Non siamo interessati ad un governo di tregua. Quando il 9 maggio Berlusconi diede il via libera alla trattativa 5S-Lega disse due cose: Fi non avrebbe sostenuto né quel governo, né uno del presidente o tecnico. A maggior ragione adesso l'esecutivo deve essere politico. E siccome dopo tutto quel che è successo è molto difficile possa esserci ancora una possibilità per un governo di centrodestra, l'unica strada per noi è il voto", ha affermato. Poi ha parlato di Salvini e degli equilibri nel centrodestra: "Se va alle elezioni senza il centrodestra la Lega non governerà. Se tu prendi Savona come se fosse Braveheart - afferma Mulè - cioè l'uomo che ti deve liberare dall'oppressione europea, e ne fai un simbolo invalicabile, dimostri una grande debolezza politica. Sarebbe bastato mettere Giorgetti. Non lo si è voluto fare".

Infine ribadisce l'esigenza di un centrodestra unito: "Se le Lega crede di poter essere autosufficiente sbaglierebbe. Perché avrebbe certamente un'affermazione importante, ma non i numeri per governare. I fatti hanno dimostrato che solo in coalizione si hanno chance di vittoria". Infine a "6 su Radio 1", Mulè mette in chiaro le cose riguardo alla posizione degli azzurri sul governo Cottarelli: "Il parlamento attuale dice in maniera chiarissima che il governo di Cottarelli non avrà mai i numeri per avere la maggioranza in Parlamento. Forza Italia e tutto il centrodestra non darà i voti a un governo tecnico e nemmeno i Cinque Stelle, quindi è un governo che nasce già minoritario". E sulla stessa linea si schiera Maurizio Gasparri che ad Agorà afferma: "Quando si riunirà il mio partito io dirò: 5Stelle non lo vota, la Lega non lo vota; lo votiamo noi ed il Pd?... Si tratta di un governo di minoranza, si va comunque al voto".

Infine la capogruppo al Senato, Annamaria Bernini ha affermato: "È inevitabile e urgente ridare la parola agli elettori. Gli italiani devono poter tornare al più presto alle urne, sanando con il voto una crisi politica e istituzionale senza precedenti. È evidente quindi che non voteremo un eventuale governo Cottarelli. In queste settimane il presidente Berlusconi e Forza Italia hanno contribuito con responsabilità alla formazione di un governo per il Paese, anche rinunciando a parteciparvi e annunciando una opposizione costruttiva. Nessuno al pari di noi ha dimostrato, a partire dal 4 marzo, altrettanta abnegazione nell’interesse dell’Italia.

Deve riprendere ora il cammino della coalizione di centrodestra, interrotto dall’esito incerto delle politiche ma forte della sua proposta coerente di governo che metterà fine ad anni di esecutivi non scelti dal popolo e cementati solo da interessi e ambizioni di potere. Noi siamo pronti".

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