La Nasa ora cerca l'uomo qualunque per andare su Marte

L'agenzia americana è in cerca di nuovi astronauti. Basta una laurea scientifica e una buona vista. Ai migliori stipendi da 144 mila dollari

La Nasa ora cerca l'uomo qualunque per andare su Marte

Domenica 20 luglio, 8 mila sigarette e 6 mila caffè allo Studio 3 di via Teulada. Era il 1969 e l'Italia era occhi sbarrati davanti allo schermo in bianco e nero. In studio Tito Stagno. Da Huston l'inviato Ruggero Orlando. «Ha toccato. Ha toccato il suolo lunare». Il momento è fatale. La tensione e la gaffe, Orlando che corregge Stagno: «No non ancora, ecco. Adesso!». Qualche risata in studio, lui che scuote nervoso la testa perchè sa che quelle immagini lo perseguiteranno per sempre. L'impresa epica dell'uomo sporcata dalla gaffe del cronista. Il battibecco fra Stagno e Orlando che copre persino la frase storica: «Qui base della Tranquillità, l'Aquila è atterrata» di Neil Armstrong.

Quella domenica cambiò il mondo, il futuro era appena andato in onda, sotto gli occhi di tutti, complottisti compresi. Quarantasei anni dopo l'annuncio della Nasa dimostra tutto il tempo che è passato da quel giorno. L'agenzia governativa americana ha ufficialmente aperto le selezioni per arruolare nuovi astronauti: e non è riservato a geni superdotati. D'ora in poi l'uomo qualunque (o quasi) potrà ambire al sogno proibito di andare nello spazio. Nuove leve per le prossime missioni spaziali, compreso Marte. La selezione purtroppo è aperta solo ai cittadini statunitensi.

Le candidature sono iniziate ieri e i risultati delle selezioni saranno annunciati a metà 2017, ma la cosa più interessante è che i fortunati che ce la faranno potranno volare sulla ISS, così come su uno dei velivoli spaziali in sviluppo - come per esempio le navicelle Orion e Dragon - per le missioni di lunga durata nell'esplorazione dello Spazio profondo. Tra le mete anche Marte, nominato espressamente nell'annuncio: «la NASA sta progettando un viaggio ambizioso su Marte e stiamo cercando uomini e donne di talento per aiutarci a raggiungere l'obiettivo, straordinari americani che compiranno il prossimo grande passo nell'esplorazione» scrive l'amministratore della NASA ed ex astronauta Charles Bolden, che aggiunge: «questo prossimo gruppo di esploratori spaziali ispirerà la generazione di Marte a raggiungere nuovi risultati ambiziosi e ci aiuterà a realizzare l'obiettivo di lasciare impronte umane sul Pianeta Rosso». La NASA selezionerà candidati qualificati da un pool eterogeneo di cittadini degli Stati Uniti, tra cui ingegneri, scienziati e medici. Quello che è richiesto è una laurea in ingegneria, scienze biologiche, scienze fisiche, informatica o matematica, meglio se con un dottorato. Il candidato ideale deve poi avere alle spalle tre anni di esperienza professionale maturata nel suo ambito di studio, o in alternativa almeno mille ore come pilota di aerei jet.

Per quanto riguarda la preparazione fisica, ci sono una vista perfetta, pressione nella norma e un'altezza tra 1,57 e 1,90 metri per stare nelle tute spaziali e negli alloggiamenti dei veicoli. È previsto un test di nuoto, esami clinici, colloqui di vario tipo e sessioni di orientamento prima dell'ultimo passaggio che porta all'assunzione.

I dipendenti saranno sottoposti a un addestramento che durerà un paio di anni, con continui test e verifiche. Tra i 66 mila e i 144 mila dollari lo stipendio all'anno. Tre milioni, secondo l'agenzia, gli americani che rispondono a questo profilo. Avere i requisiti per il nuovo capitolo di Storia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica